IL MONOLOGO INTERIORE di Marina Zilio e Patrizia Cattaneo
Nel mio corso LEGGERE E SCRIVERE... PER DIVERTIMENTO che tengo a Quiliano (UNIQUI, notizie al link I CORSI PER TUTTI A QUILIANO (DUE SONO MIEI) (senzafine.info), abbiamo anche provato a scrivere un monologo interiore.
Scrivere è un semplice gioco per chi non sia un professionista della scrittura. Serve a fare qualcosa di diverso, a esercitare la mente, a pensare oltre la solita quotidianità.
Fa bene alla salute e non bisogna averne paura perché nessuno si aspetta un capolavoro della Letteratura da persone che hanno fatto sempre altro nella vita.
“Eccomi qua... per un' altra serata di comicità! Un susseguirsi di tentativi di far sorridere la gente.
Ricordo la mia prima volta, in quel teatrino dell'oratorio. Nessuno avrebbe potuto immaginare di quanta ironia potesse essere capace un tipo timido, riservato e taciturno come me.
Quante risate e quanti applausi quella sera! E così tutte le serate a venire.
Stasera mi esibirò per l' ultima volta. L'età e gli acciacchi avanzano.
Non mi sembra vero. Quanti anni, quante serate, risate, applausi!
Sono stato capace di fare ridere la gente anche nei miei momenti bui, nei miei momenti no. Eppure, mi bastava salire sul palcoscenico e la magia puntualmente si ripeteva.
Ecco. Il sipario si apre. Andiamo come sempre, io e me, all'arrembaggio!
Chissà se sarà così anche lassù fra gli Angeli, se riuscirò a farli sorridere insieme a tutte le anime buone e al buon Dio???"
Marina Zilio
"Non c’è problema!!! Sto bene, ricordo tutto, non ho tralasciato niente. Tra poco sarò sul palco e certamente affronterò il pubblico come un caro amico, pronto a ridere ed applaudirmi ad ogni istante”.
Passano pochi secondi …: ”Mi pare di sentire qualche fischio, oh mio Dio, e se capitasse anche a me? Possibile che ci sia in giro gentaglia tanto crudele da massacrare un artista? Forse però quello è scarso e io sembrerò un grande a suo confronto …. Respira, respira con calma, lentamente; ancora, lentamente e profondamente, così, così. Sto bene, ricordo tutto, non ho tralasciato niente … Un corno sto bene: ho il cuore in gola che batte a mille! Chi me l’ha fatta fare, accidenti!!!“
Ora gli viene dato il via e, senza rendersene conto viene spinto in scena; si ferma sotto la luce dei riflettori e le prime parole gli escono dalla bocca automaticamente, un brivido gli scorre per tutto il corpo e porta via tutta la paura e lo smarrimento: ORA E’ PADRONE DELLA SCENA E TUTTO ANDRA’ A MERAVIGLIA.
Patrizia Cattaneo
Con i lavori dei precedenti corsi di Scrittura Creativa abbiamo già pubblicato un libro:
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