BANDIERE DI SABBIA DAL SAHEL di Padre Mauro Armanino con commento di Renata Rusca Zargar

Bandiere di sabbia dal Sahel Persino il Vaticano ha la sua. Così pure i Paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite e altri il cui statuto non è ancora determinato. Le bandiere costituiscono un simbolo tra i più eloquenti per esprimere e rafforzare l’identità personale e collettiva. Le bandiere si usano per le manifestazioni sportive, politiche, culturali, religiose e funebri. Ad ognuno la sua bandiera da sventolare, ammirare, custodire e difendere. Eppure, di per sé, non si tratta che di un pezzo di stoffa attaccata ad un’asta e rappresenta, simbolicamente, un gruppo o un comunità. Nazione, territorio, città, organizzazione, compagnia commerciale, gruppo religioso, politico o sportivo. Ad ognuno i suoi colori e l’affiliazione che ne consegue. La distruzione o la cattura della bandiera, significano la dissoluzione dell’identità e la sua ‘cattura’ da parte di un’altra entità. Le più antiche e note ‘bandiere’ riconosciute sembrano trovarsi in Cina, duemila anni prima...