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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

SUMMIT INTERNAZIONALE PER LA PACE A SEOUL di Renata Rusca Zargar

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Mentre il mondo guarda con paura alle tensioni tra la Korea del Nord, gli Stati Uniti e il Giappone, qui a Seoul, apparentemente, sembra tutto normale. Le auto di grossa cilindrata, quasi tutte delle marche locali come Hyundai e Kia, scorrono ordinatamente nel traffico, senza correre, come farebbero in Italia, e non superano limiti di moderata velocità neppure sulle autostrade. In questi giorni, a sfidare la paura della guerra e a manifestare per la pace, come ogni anno, ma con più forza data la situazione attuale, HWPL (Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light) un’Associazione coreana non governativa, senza scopo di lucro, affiliata all’Onu, tiene la terza commemorazione dell’Alleanza mondiale delle religioni per la pace. Circa 1200 ospiti sono arrivati da quasi tutti i paesi del mondo, ma soprattutto da Africa e Asia, dove i problemi di dittature, guerre, privazione dei diritti umani sono più gravi. Colori di pelle ma anche di abiti, fogge, tradizioni, si mescolano

Alice di Seul e la paura della bomba: «Dobbiamo lavorare per la pace» di Renata Rusca Zargar, da ILSECOLO XIX

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http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2017/09/18/ASUaw5UJ-dobbiamo_lavorare_della.shtml

ZAHOOR AHMAD ZARGAR RAPPRESENTERA' LA COMUNITA' ISLAMICA ITALIANA A SEOUL NEL SUMMIT INTERNAZIONALE PER LA PACE DAL 17 AL 19 SETTEMBRE 2017

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Zahoor Ahmad Zargar rappresenterà la Comunità Islamica italiana a Seoul nel Summit internazionale per la Pace dal 17 al 19 settembre 2017 nella foto: una precedente manifestazione Da circa un anno, Zahoor Ahmad Zargar, esponente islamico ligure, delegato dall’U.CO.I.I (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), collabora con un’Associazione no- profit della Korea del Sud, HWPL (Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light), capitanata da un facoltoso mecenate coreano di ispirazione cristiana. Durante numerose video conferenze su Skype, Zargar e rappresentanti di varie religioni, tra cui induisti e cristiani, dall’Europa e dagli Stati Uniti, hanno approfondito a livello accademico diverse tematiche. Ad esempio, storia e genealogia, spiritualità, violenza nella religione, remissione dei peccati, bene e male, ecc.   Ognuno ha sviluppato il tema nella propria religione, interfacciandosi con gli altri rappresentanti e con un moderatore coreano. Comprendere e dialogare

BAMBINA CRISTIANA: MEGLIO NON STRUMENTALIZZARE CONTRO I MIGRANTI IL DOLORE DEI BAMBINI di Renata Rusca Zargar

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Ha fatto il giro del mondo la storia della bambina cristiana londinese affidata a una famiglia musulmana le cui donne indossano addirittura il burqa. Prima di questa famiglia, la povera bambina era già stata in un’altra famiglia, sempre musulmana, le cui donne, invece, indossavano il niqab. Pare, inoltre, che le sia stata tolta la catenina con il crocifisso, insegnato che le feste cristiane sono stupide e, dramma tra i drammi, impedito di mangiare un piatto tipicamente italiano (romano), la pasta alla carbonara! Fa sempre piacere sapere, anche se magari è un po’   improbabile, che, in tutti i quartieri londinesi, il piatto base, amato od osteggiato, sia la carbonara che, forse, invece, molti italiani non conoscono neppure. Sullo studio dell’arabo, altro punto di disagio, non mi esprimo perché fa sempre comodo, oggi, conoscere una lingua in più. Quando ho letto questa notizia, mi sono chiesta come mai l’affidamento di una bambina cristiana a una famiglia musulmana sia di rilievo

INTERVISTA A EMMA BONINO da Huffingtonpost.it "Il modello Minniti ci si ritorcerà contro"

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ESTERI Intervista a Emma Bonino: "Il modello Minniti ci si ritorcerà contro. L'accordo rafforza le milizie libiche e chiude gli occhi sui lager dei migranti" http://www.huffingtonpost.it/2017/09/07/intervista-a-emma-bonino-il-modello-minniti-ci-si-ritorcera-contro-laccordo-rafforza-le-milizie-libiche-e-chiude-gli-occhi-sui-lager-dei-migranti_a_23200231/?utm_hp_ref=it-homepage "In Turchia, come Europa, ci siamo affidati a Erdogan, ora in Libia stiamo replicando in modo pericolosamente caricaturale quel modello, mettendoci nelle mani di milizie come quella di Sabratah. Per soldi, i trafficanti di ieri si spacciano per gli anti-trafficanti di oggi. No, il 'modello Minniti' non mi convince. Hanno messo un tappo ma neanche troppo stagnante e penso che questo modo di agire alla fine ci si ritorcerà contro. Sul piano politico, non mi pare che legittimare milizie e tribù rafforzi il già gracile governo di al-Serraj, semmai il contrario. In Libia l'Ital

TERREMOTO del 20 maggio 2012: DOPO le MACERIE cosa c'è? di Angela Fabbri

Voglio dire e ho una gran rabbia, dopo che la casa ci è cascata addosso, la mia non ancora ma tanto è solo questione di tempo e di costanza da parte del nostro amico che si muove sottoterra anche lui cercando i suoi spazi naturali e qui non c’è nessuno che gli mette i confini che gli fa accettare trattati che mette al governo gente nuova che crea nuova cultura. Hai voglia che vengano i soliti USA a metter pace spegnendo i fuochi mentre li accendono, qui non c’è nessun integralista, terrorista o che altro da prendere e consegnare alla giustizia.   Il nostro amico imprevedibile ha una vita tutta sua, incomprensibile per noi, che gli viviamo proprio sopra, ma molto chiara a lui. Ha le sue leggi e prende le sue decisioni spostando gli elementi che gli stanno intorno finchè non si è risistemato: diciamo che si è dato una scrollatina e si è risistemato meglio in poltrona. Conviene, certe volte, mettersi nei panni degli animaletti piccoli che ci stanno intorno e non capiscono il nos

La morte prematura dello studioso, scrittore, poeta ed editore AMERIGO IANNACONE; ricordo di Giuseppe Napolitano

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Amerigo Iannacone è stato ucciso una mattina di luglio, a Venafro, mentre attraversava la strada (sulle strisce, come tutte le mattine) per andare a prendersi un caffè dopo aver acquistato il suo giornale quotidiano. Lo ha travolto, alla guida di una macchina di media cilindrata, uno che probabilmente lo ha visto troppo tardi… Amerigo era uno di noi (per me un fratello: trent’anni di collaborazione), uno di quelli che si votano alla parola scritta come se facessero il servizio militare volontario a vita. Come diceva Orazio: per me la poesia è una milizia. In una scheda biobibliografica completa trovano posto decine e decine di pubblicazioni, uscite nell’arco di quattro decenni scarsi: poesia, soprattutto, ma pure racconti e critica, saggi vari e in particolare quelli sulla lingua e l’esperanto. Amerigo Iannacone era uno dei più convinti sostenitori dell’esperanto, la lingua seconda che dovrebbe affiancare le lingue nazionali senza prenderne il posto, anzi, rispettandole tutte m

CONTRO LA DERIVA RAZZISTA E SUPREMAZISTA, IL NOBILE ESEMPIO DELLA CITTA' DI BARCELLONA di Renata Rusca Zargar

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Non si potrebbe credere   che esponenti di Forza Nuova, partito neofascista, xenofobo, omofobo (da https://it.wikipedia.org/wiki/Forza_Nuova) siano andati in chiesa a “controllare” l’operato del parroco. Eppure, in un’Italia che si dichiara non razzista (e, a suo tempo, ha negato di essere mai stata fascista), succede anche questo. Il peccato originale del parroco di Vicofaro a Pistoia, è stato di portare dei migranti a fare un bagno in piscina. O, forse, di essere, a quanto pare, davvero cristiano seguendo le indicazioni di Gesù che non ha mai scacciato nessuno e quelle di papa Francesco, del settembre 2015, che   chiedeva alle parrocchie di   accogliere i profughi. Ma come potrebbe essere che dei migranti, e per giunta neri, possano godere anche solo di una piccola e innocente gioia momentanea? A loro non spetta se non privazione e dolore! D’altra parte, che questo sentire sia piuttosto comune si deduce   da quello che succede in mare. A fronte di una ferrea lotta alle