CICCO E LA RITA VERSO IL NOVECENTO di Laila Cresta
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Quarta di copertina Nel 1915, accadde qualcosa che fece cadere le braccia a Cicco e ai suoi compagni: ma davvero? E basta! Erano sempre così stupidi, gli uomini? Insomma: scoppiò una guerra. Volevano mandarli a sparare, diceva Cicco, contro dei poveracci come loro, per gli interessi di lor signori ! Quando l’affascinante e colto Giovanni arriva a San Michele, le donne ne rimangono conquistate. Lui è un socialista, un autodidatta che combatte per i diritti dei lavoratori. Passano vent’anni, e il suo primo figlio, un giovane gigante, si innamora di Rita. Lei è una donna emancipata, che sa leggere e scrivere e lo fa volentieri, desiderosa di scegliere da sé il proprio destino. Tra i due esplode un amore travolgente, che dovrà superare difficoltà e ostilità. E sullo sfondo c‘è l’Italia, che dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento, attraversa due guerre mondiali, il fascismo e la lotta partigiana. Cicco e la Rita verso il ‘900 è una saga familiare che intre