Dal Niger alle vacanze in Liguria di padre Mauro Armanino
Ciò che mi manca. Assenze non programmate dal Sahel Partivo e già cominciavano a mancarmi. Neppure entrato nel nuovo aeroporto di Niamey che iniziavo a sentirne la mancanza. Il poliziotto che mi aveva lasciato entrare nell’atrio della nuova aerostazione solo perchè l’aereo che attendevo era in ritardo. Mi ha chiesto se mi ricordavo di lui e gli ho detto di sì perchè era rimasto colpito dall’orologio tascabile di quelli antichi che solo aveva visto nei film. Gli ho promesso che, se possibile, gliene avrei portato uno al ritorno. Poi, una volta nel piano superiore, l’altro poliziotto che controllava i documenti mi ha giustamente fatto osservare che il mio permesso di soggiorno era scaduto da sette mesi. Alla mia promessa di farlo rinnovare in tempo prima del ritorno in Niger mi ha lasciato passare senza nulla chiedere in cambio. In aereo, poi, ero accanto ad un giovane eritreo che, con altri cinquanta come lui, stavano viaggiando per la Francia, do