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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Dal Niger alle vacanze in Liguria di padre Mauro Armanino

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                                   Ciò che mi manca. Assenze non programmate dal Sahel Partivo e già cominciavano a mancarmi. Neppure entrato nel nuovo aeroporto di Niamey che iniziavo a sentirne la mancanza. Il poliziotto che mi aveva lasciato entrare nell’atrio della nuova aerostazione solo perchè l’aereo che attendevo era in ritardo. Mi ha chiesto se mi ricordavo di lui e gli ho detto di sì perchè era rimasto colpito dall’orologio tascabile di quelli antichi che solo aveva visto nei film. Gli ho promesso che, se possibile, gliene avrei portato uno al ritorno. Poi, una volta nel piano superiore, l’altro poliziotto che controllava i documenti mi ha giustamente fatto osservare che il mio permesso di soggiorno era scaduto da sette mesi. Alla mia promessa di farlo rinnovare in tempo prima del ritorno in Niger mi ha lasciato passare senza nulla chiedere in cambio. In aereo, poi, ero accanto ad un giovane eritreo che, con altri cinquanta come lui, stavano viaggiando per la Francia, do

Dalle mille colline al lago Tanganica: il futuro del Carmelo africano passa per Bujumbura Notiziario dal Carmel di Bangui n° 25 – Kigali-Bujumbura, luglio 2019

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Dalle mille colline al lago Tanganica: il futuro del Carmelo africano passa per Bujumbura Notiziario dal Carmel di Bangui n° 25   – Kigali-Bujumbura, luglio 2019 Amahoro! Questa volta il vostro corrispondente dal Centrafrica non vi scrive da Bangui, ma da Kigali e Bujumbura, rispettivamente le capitali del Ruanda e del Burundi, due piccoli ma popolatissimi stati africani situati nella celebre zona dei Grandi Laghi , appena sotto l’equatore. Ogni anno un paese dell’Africa francofona ospita il secondo noviziato , una formazione di tre mesi per i candidati alla professione solenne, cioè l’impegno definitivo nell’Ordine. Quest’anno è stato il turno del Burundi e sono stato invitato ad animare una sessione di una settimana. L’occasione mi ha quindi permesso di visitare una zona dell’Africa dove non ero mai stato. La missione carmelitana in Burundi, fondata dai miei confratelli polacchi nel 1971 (lo stesso anno nel quale gli italiani arrivarono in Centrafrica), si è suc

PERSONA NON GRATA. UNA BORSA PIENA DI FRONTIERE. di Padre Mauro Armanino

Persona non grata. Una borsa piena di frontiere Torno a casa per un tempo di restituzione dopo tre anni vissuti nel Paese di Sabbia, il Niger. Per alcuni il viaggio dal Sud al Nord del mondo è facile. Denaro e documenti in regola che, come l’identità ormai assodata e riconosciuta, permettono di trasgredire le frontiere senza problemi. In questi anni ho incontrato soprattutto ‘persone non grate’ e cioè persone  alle quali è stato imposto di capire che non sarebbero state le benvenute nel Paese che io sto per raggiungere. Persona non grata è un titolo giuridico che suona come un’offesa al primo patrimonio comune dell’umanità che è la dignità. Esclusi dall’ingresso in un Paese prima ancora di farne parte non è che la conferma del sistema di esclusione globale che caratterizza il nostro tempo. C’è una porzione del mondo, numericamente insignificante, che dichiara ‘persone non grate’ chi non risponde alla definizione di ‘buon consumatore’, e cioè la maggior parte abitata del pianeta terr

IO L'HO VISTO di Federico Sollazzo, da https://costruttiva-mente.blogspot.com/

domenica 14 luglio 2019 Io l’ho visto di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it) Ho visto un uomo, da solo, in un parco soleggiato, su una panchina all’ombra, che leggeva un libro, cartaceo. Certamente, si potrebbero pensare tante cose paragonando questa immagine a quella che ho visto qualche sera prima, di un gruppo di adolescenti, insieme, di notte, su una panchina, ciascuno in silenzio ricurvo sul proprio smartphone. E le due cose non sono equivalenti, come vuole suggerire quell’immagine che gira su internet di persone silenziose ricurve sullo smartphone e persone silenziose ricurve sul giornale; non è la stessa cosa perché le prime sono assorbite, le seconde sono assorte, perché il cartaceo comunica più sensazioni ai cinque sensi, quindi stimola la sensibilità e quindi la comprensione del mondo che ci circonda, non la mera logica formale razionale che ci porta ad essere stupidi come delle macchine, che però si credono sensibili come persone, perché il cartaceo non is
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Stupro. La ragazza sporca di  Stefania De Girolamo Prezzo al Pubblico € 12.00 Editore: Edizioni del Poggio Data di Pubblicazione: LUGLIO 2019 ISBN: 9788897409793 Pagine: 232 Formato: brossura Cm. 15 x 21 Questo libro è acquistabile oltre che in tutte le librerie fisiche e online, anche presso lo shop dell’editore al prezzo scontato di € 10,20 all’indirizzo: http://www.edizionidelpoggio.net/prodotto/stupro-la-ragazza-sporca/   Trama del libro Una ragazza di sedici anni viene aggredita e violentata da un gruppo di ragazzi. La giovane verrà costretta dalla famiglia a nascondere l'accaduto, in ragione di una paura recondita e radicata in seno da generazioni, di gettare la famiglia nell'ignominia. Monica troverà sfogo al suo malessere nella musica, esibendosi in sensuali danze, lavorando in un locale notturno, senza mai permettere a nessuno di avvicinarla. Sarà lì che incontrerà un giovane, bello e con gli occhi dolcissimi. Nascerà u

AFRICA ADDIO da Padre Armanino, Niamey

 Africa addio. Le disuguaglianze del Sahel e le resistenze Il capitalismo ha vinto dappertutto. Anche l’Africa nel suo complesso ha scelto di adeguarsi alla dittatura del capitale. Questo a una settimana dalla dodicesima sessione straordinaria della Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana celebrata a Niamey. Quel giorno c’è stata la ratifica dell’accordo e il varo degli strumenti operativi della Zona di Libero Scambio che era già stato adottato a Kigali, la capitale del Rwanda, il 21 marzo dell’anno scorso. Praticamente tutti i paesi del continente hanno firmato l’accordo meno l’Eritrea che ha comunque lasciato intendere una sua prossima adesione. Una grande zona commerciale, il più grande mercato del mondo secondo le ultime proiezioni. In Africa, con l’attuale incremento demografico, si  passerebbe dall’attuale popolazione stimata ad un miliardo e 270  milioni a due miliardi e mezzo di persone nel 2050. I cittadini si sono trasformati in consumatori, il conti

LE TECNOLOGIE ITALIANE IN KASHMIR

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INAUGURATO IL PRIMO FRUTTETO ITALIANO IN INDIA NELLO STATO DEL KASHMIR ROMA\ aise\ - La IICCI - Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry ha inaugurato il primo frutteto italiano in India nella città di Srinagar , nello Stato indiano di Jammu & Kashmir , una delle principali aree di produzione di frutta. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, il Frutteto – The Italian Orchard in India promosso dalla Camera di Commercio Italiana in India e realizzato con il supporto della Regione Emilia Romagna per promuovere in India i prodotti, le tecnologie e i servizi delle imprese italiane nell’intera filiera dell’agroindustria: dai prodotti agricoli alle tecnologie per la meccanizzazione, conservazione, trasformazione e packaging dei prodotti agroalimentari. Il Frutteto – The Italian Orchard in Jammu & Kashmir è stato realizzato in collaborazione con SKUAST, l’università agricola di Jammu & Kashmir, che ha messo a disposizione 2500 mq di superficie e un operatore