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Visualizzazione dei post da giugno, 2019
Lettera al presidente della repubblica e ai presidenti di camera e senato di Zahoor Ahmad Zargar, leader della Comunità Islamica italiana.
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Presentazione di Renata Rusca Zargar: In questo periodo storico, le coscienze dei popoli occidentali sono state ottenebrate, forse, dalla lunga crisi economica, oppure dalla fine delle ideologie, o, ancora, dalla perdita di qualsiasi tipo di religiosità, se non apparente. Io sono nata dopo la fine delle guerre mondiali. Non sono in grado di comprendere fatti che ho letto solo sui libri o, al più, ho sentito raccontare dalla visione parziale di una zia, l'unica mia parente che non volesse ostinatamente tacere e dimenticare. Mi sono interrogata molte volte, a margine di numerosi convegni e riunioni ai quali ho assistito in passato, come potesse la gente normale, come me, accettare quanto succedesse. Come potesse la gente pensare, allora, che al corpo delle persone ebree, o zingare, o omosessuali, o portatrici di handicap, o persino nemici politici, si potesse applicare qualsiasi tortura o dolore, compresa la morte. Osservando quello che succede, oggi ho la risposta.
Le missioni carmelitane in Centrafrica
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Chi lavora non fa la guerra https://youtu.be/c-8dPp2E2ts dal TG2 Articolo pubblicato su “L’Osservatore Romano” il 19 giugno 2019, a firma di Patrizia Caiffa. Il primo “cliente” della fabbrica di mattoni del Carmelo a Bangui è stato Papa Francesco, dopo la sua visita nella Repubblica Centrafricana nel novembre 2015, in apertura del Giubileo della misericordia. Una visita che ha avuto un impatto fortissimo e ha prodotto quasi un miracolo, visto che fino al giorno prima nella capitale si sparava mentre per i nove mesi successivi è stato rispettato il cessate il fuoco. Da tre anni però in Repubblica Centrafricana è tornata la paura: nonostante gli otto accordi di pace (l’ultimo nel febbraio 2019 a Khartoum), almeno il 75 per cento del territorio del paese è sotto il controllo di gruppi armati. Continuano i massacri di civili, le rappresaglie, gli assassini di preti e di suore. Il Carmelo di Bangui è diventato famoso per aver accolto per più di tre anni (dalla fine del
MEDICI SENZA FRONTIERE
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Attualmente più di 70 milioni di persone nel mondo sono costrette a fuggire dai loro paesi, il numero più alto mai registrato nella storia moderna. Sono persone che non hanno più la casa perché distrutta dalle bombe, sopravvissuti alla tortura e alle violenze sessuali, bambini traumatizzati che devono far fronte a viaggi pieni di pericoli e sofferenze La nostra organizzazione fornisce cure mediche gratuite ai rifugiati e agli sfollati in tutte le regioni del mondo . I nostri medici lavorano in zone di conflitto , come in Siria , dove nel campo di Al Hol, nel nord-est del paese, gestiscono una struttura medica, tre centri nutrizionali e una clinica mobile a servizio di circa 73.000 sfollati, di cui il 94% sono donne e bambini; ma anche in Iraq, Afghanistan, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo, dove millioni di persone sono state sradicate dalle loro case e comunità. In Nord Africa, Europa e nelle Americhe forniamo cure sulle rotte migratorie più mortali del mondo, come in L
Nota Diplomatica: Le scuse nazionali di James Hansen con commento di RRZ
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Le scuse nazionali — A marzo il Presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha chiesto alla Spagna e al Vaticano di scusarsi pubblicamente per avere colonizzato il suo Paese attraverso la sconfitta degli Aztechi 500 anni fa. Lo ha fatto annunciando attraverso un video condiviso su Facebook e Twitter di avere: “...spedito una lettera al Re di Spagna e un’altra al Papa di modo che possano chiedere perdono ai popoli indigeni per le violazioni di ciò che oggi sono chiamati diritti umani”. Il Governo spagnolo ha respinto la proposta. Il Ministro degli Esteri, Josep Borrell, ha detto che era: “...strano ricevere ora questa richiesta per eventi che si sono svolti 500 anni fa”. Si è chiesto retoricamente se la Spagna dovesse pretendere le scuse dai francesi per l’invasione della penisola iberica in epoca napoleonica, oppure la Francia “dall’Italia per la maniera in cui i Romani sotto Giulio Cesare avevano conquistato i Galli”. Il Vaticano ha citato le scuse già offerte dal Papa Bergoglio
LETTERA APERTA AI DIRIGENTI DI AMATORI NUOTO SAVONA di Renata Rusca Zargar
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LETTERA APERTA AI DIRIGENTI DI AMATORI NUOTO SAVONA Sono una persona non più giovane. Qualche anno fa, sono capitata per caso nella vostra piscina per provare la bike. Allora, venivo solo saltuariamente perché, pur essendo in pensione, sono molto impegnata. Infatti, coordino una Biblioteca di volontariato su Pace, Ambiente, Intercultura, porto i libri nelle scuole, curo una newsletter mensile, faccio lezione agli anziani, oltre a lavorare a tempo pieno nel negozio di mio marito e partecipare alle full immersion di mia figlia minore quando deve preparare esami o concorsi particolarmente pesanti. Nonostante ciò, piano piano, mi sono trovata talmente bene che ho cominciato a fare di tutto per venire di più, ho provato tutte le attività fitness, e tutti i maestri/e che si sono alternati in questi anni. Mi sono piaciuti tutti, chi più, chi meno. Certamente, con Micol mi sono appassionata tantissimo, perché lei è stata capace di accogliermi come persona, cosa no
CURIO MARCELLO Parte III, fumetto di Angela Fabbri, e I PILOTI DAGLI OCCHI CHIARI
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APPELLO DI MAUTHAUSEN
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Appello di Mauthausen lanciato alla vigilia delle elezioni per il Parlamento Europeo dai Comitati Internazionali dei campi di concentramento e di sterminio nazisti 23 – 26 maggio 2019 Il 5 maggio 2019, in occasione delle cerimonie internazionali nell’anniversario della liberazione del campo nazista di Mauthausen, in Austria, i rappresentanti dei Comitati Internazionali dei campi di concentramento e di sterminio nazisti hanno percorso in salita i 186 gradini della Scala della Morte, luogo emblematico del campo, per riaffermare la propria preoccupazione per la protezione dei siti di memoria e per il loro libero accesso al pubblico. Oggi vogliono fare questa dichiarazione. Eredi della memoria dei prigionieri dei campi di concentramento e di sterminio nazisti e dei valori che essi hanno difeso, spesso fino alla morte, Noi, rappresentanti dei Comitati Internazionali dei campi di concentramento e di sterminio nazisti, Profondamente preoccupati delle politiche nazionalistiche, pop
LA BANALITA' DEL MALE NEL SAHEL PER IL RAMADAN di Padre Mauro Armanino
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La banalità del male nel Sahel per il Ramadan Ambasciata di Francia nel Niger . A partire da oggi e fino alla settimana prossima, non è escluso che gruppi terroristi cerchino di profittare di questo tempo di festa per commettere azioni violente . Il messaggio in questione arriva puntuale come la sabbia nel Sahel di Niamey. E’ lo stesso messaggio che, con sfumature distinte, si avvicenda una o più volte l’anno e di preferenza in queste circostanze. Martedì è la festa che chiude il mese del Ramadan iniziato il 5 maggio e che avrebbe potuto essere al digiuno di morti, feriti e spariti. Sappiamo non è stato proprio così e appena qualche giorno fa sono state prese in ostaggio alcune persone nei pressi di Diffa, nel profondo sud-est del Niger. La frontiera della normalità si sposta come quella europea di contrasto all’emigrazione nel Sahel, da Agadez scende senza darlo a vedere fino a Niamey. D’altra parte ci si abitua a tutto, così almeno si pensa, persino alle feste ‘armate’ come un
Poesia di ANASTASIA: INCONTRO
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Incontro Incontro casuale Piacevole Inaspettato Vorrei Essere Un fiore Che sboccia Un Tuo sogno Che Per magia Si Può Avverare Vorrei essere Gioia Infinita Parole Che Ti regolano Le Mie Emozioni Parole Che Ti fanno Stare Bene Senza Pensare A niente Lacrime Di gioia Nel cielo Occhi Che Si perdono Nel Profondo Blu Del mare Anastasia