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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

FIRMA PER CHIEDERE DI NON FINANZIARE IL SETTORE MILITARE

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  I l conflitto militare esploso in Ucraina ci colpisce e ci allarma. Il nostro pensiero va in primo luogo alle persone intrappolate nel fuoco incrociato e a chi è costretto ad abbandonare la propria casa. Questa è una tragedia per tutti e tutte, in Ucraina e in Russia. Siamo un’organizzazione ambientalista indipendente e siamo sempre e solo dalla parte della Pace.   Per questo chiediamo a tutte le parti in causa di abbandonare il conflitto armato e utilizzare gli strumenti della diplomazia per risolvere i dissidi. Niente può giustificare altre perdite di vite umane, da ambo le parti.   Dopo due anni di pandemia, con un’emergenza ambientale e climatica sempre più pressante, con un collasso della biodiversità sempre più tangibile, una guerra è l’ultima cosa che ci serve. Per questo già a Settembre 2021 abbiamo lanciato una petizione rivolta ai leader europei, per chiedere di smetterla di finanziare e alimentare il settore militare , e destinare i fondi spesi in armi e guer

MORIRE PER LA NATO di Renata Rusca Zargar

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  Morire per la NATO Nei primi tempi della pandemia Covid, abbiamo creduto che, dopo milioni di morti, indicibili sofferenze e tragedie familiari, saremmo diventati migliori. Avremmo compreso meglio il senso della vita umana. Il Covid non è ancora finito, sebbene siano quasi spariti i quotidiani stillicidi di morti e terapie intensive: ha lasciato il posto nei media all’ancor più tragica guerra in Ucraina. Già, guerra! Dal primo momento dell’invasione, io continuo a chiedermi come abbiamo potuto arrivare a tanto senza mobilitare la diplomazia a qualunque costo, giorno e notte: come abbiamo potuto arrivare addirittura alle armi nel cuore dell’Europa che sembrava garanzia di pace ormai da molti decenni. Oggi, siamo cambiati improvvisamente e siamo felici di vedere una corsa smodata e generale agli armamenti che rendono sempre più gaudenti solo i fabbricanti di morte. Perché da una parte abbiamo collocato il demonio Putin e dall’altra tutti i santi del Paradiso. Non c’è giornali

CITTÀ AL TEMPO DEL CORONA VIRUS (video)

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  L’associazione culturale Caarteiv senza fine di lucro di Millesimo propone agli amanti dell’arte, una valida, corposa e poliedrica video lettura di riflessione ed emozioni sulla pandemia del COVID-19, noto anche come coronavirus, che ancora affligge le famiglie di tutto il mondo da due anni ormai.  Gli artisti partecipanti al concorso gratuito caarteiv hanno acconto l’iniziativa con vigore da tutte le regioni italiane, con pensieri, poesie, racconti, libri, disegni, pitture, sculture, fotografie. Questa bella affluenza verrà raccolta anche in 5 ebook di prossima pubblicazione nei principali digital stores.  Ecco a voi l’appuntamento bisettimanale culturale di Simona Bellone, artista che ha curato la lettura e la grafica di questi elaborati digitali, che fanno da originale cornice a queste pillole storiche artistiche e sociali, preziose per le future generazioni.  IN QUESTO POST: 91 Gianni Busato Casale sul Sile - Città al tempo del Coronavirus - caARTEiv 2020 - YouTube 92 Monica Bazz

COSE DA DIRE ALLA MIA ANSIA di Chiara Macina

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  La mia amica ansia mi ha sempre parlato tanto, a volte mi  è stata anche utile, quando mi ha spronata a studiare anche le didascalie dei libri d’esame per evitare brutte sorprese, limitare il campo delle domande improbabili che avrei potuto ricevere, molto più di frequente mi ha appesantito spalle e cuore, come fosse un peso, una zavorra, un’entità fastidiosa e molesta che mi ha impedito di volare, prendere decisioni di petto e coraggiose. Identifico l’ansia con il rimuginare sulle cose, come lo sviscerare qualsiasi piega e sfumatura gli eventi possano prendere prima del loro inizio stesso e di conseguenza vanificandone ogni effetto, ogni sviluppo, ogni possibile prospettiva. Qualche tempo fa ho letto che il miglior modo per tenere a bada l’ansia e non farsi sovrastare è parlarle come fosse una vecchia amica e chiederle  “Perché sei venuta da me? Cosa mi vuoi dire? Di che cosa hai bisogno?” Io ho provato a farlo, l’ho ascoltata, le ho parlato e ho capito che altro non è che paura per

A CHE SERVONO LE ARMI di Padre Mauro Armanino, Niger

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       A che servono le armi. Uno sguardo dal Sahel Le armi servono per essere usate. Danno effimero potere  e arricchiscono relativamente poche persone rispetto a quelle che ne soffrono le conseguenze. Avendo scelto il servizio civile volontario internazionale sostitutivo al servizio militare, non ho mai creduto che la pace fosse un frutto delle armi. Le ho riviste durante l’ultima porzione della guerra civile in Liberia negli anni duemila. Erano, tra l’altro, in mano a bambini che, con tutta la serietà del mondo, controllavano i ‘check-points’ sulle strade alla fine del regime di Charles Taylor. Con armi più grandi e pesanti di loro, avevano il potere di fermare e far tremare gli incauti autisti e passeggeri umanitari delle ONG venute a ‘salvare’ la Liberia. Questi bambini erano un perfetto nessuno, invisibili come la maggior parte dei figli dei poveri. Con in mano un kalashnikov  AK-47 erano in grado di tornare ad esistere e di contare e di essere diventati, d’improvviso, grandi e t

CREAZIONI di Simona Trevisani

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  -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IN EVIDENZA CHI  È SAMINA? QUI LA RISPOSTA:  https://www.youtube.com/shorts/xCWnhTDc1NA CAMPANE DELLA LIBERTÀ di Samina Zargar (senzafine.info) Chimes of Freedom!!! CAMPANE DELLA LIBERTÀ (senzafine.info) (14) Samina Zargar | Facebook - https://www.youtube.com/shorts/2yKxQ3yv8ZA Il guerriero la cui forza è non com battere! - YouTube ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE  UP AND DOWN di Samina https://www.youtube.com/channel/UCFxg3YJ6fsdNRgyMizrDo4g PER SORRIDERE DEGLI ALTI E BASSI DELLA VITA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------