PER I DETENUTI E' VIETATO RISORGERE di Padre Mauro Armanino

Nel Niger, per i detenuti è vietato risorgere Per la seconda volta in quattordici anni di permanenza nel Niger non passerò la Pasqua in prigione. Sembrerà strano non trovarmi tra i detenuti della casa di arresto e correzione di Niamey la mattina di Pasqua, dietro i muri. Sarò meno libero del solito perché solo in carcere si capisce cosa voglia dire una tomba aperta e una pietra rovesciata. La prima volta fu a causa delle misure restrittive legate all’improbabile gestione del Covid e la presente in seguito all’applicazione della nota ministeriale sulle prigioni. E’ dal 29 maggio del 2024 che il ministro della giustizia, della giunta militare, aveva vietato le visite e le attività di enti o associazioni nelle prigioni del Paese. Una misura ‘provvisoria’ e giustificata per motivi di sicurezza, ordine e controllo negli istituti penitenziari da parte delle autorità militari al potere da fine luglio 2023, in seguito al colpo di stato. Secondo l’ong ‘Prigionieri senza frontiere’...