Il sorriso di Willy e gli indifferenti “In fondo era solo un immigrato”, queste le parole della madre di uno dei quattro che per lunghi 20 minuti hanno pestato a morte Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di vent’anni con un grande sorriso. Quando una madre riesce a dire una cosa del genere del figlio di un’altra madre nella nostra coscienza è successo qualcosa di molto profondo che non può essere nascosto dietro minimizzazioni (era solo una rissa tra ragazzi, quella è solo una piccola frangia, i nostri cittadini son tutti bravi ragazzi, e così via) che o non vogliono vedere o, peggio, nascondono dietro parole di circostanza un sentire comune con la violenza e in particolare con la violenza contro l’uomo di colore, l’immigrato, lo “zingaro”. Ma oggi più di chi consente tacitamente – la politica dell’odio – o esplicitamente - le orde del web feroce – guardiamo a coloro che non consentono ma rifiutano di vedere il mutamento profondo della nostra società, della nostra coscienza colle