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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

LE RACCOMANDATE DEGLI ALTRI di Renata Rusca Zargar

Mio marito, malauguratamente, ha un cognome straniero e abita con me in via Pietro Scotti, una via che incrocia via Bernardo Forte, a Savona. Non so se sia questa la causa scatenante, ma capita, da anni, che, qualche volta, i postini lascino nella nostra buca delle lettere la posta di persone dal cognome straniero (molto diverso dal nostro) che abitano in fondo a via Forte, ad alcune centinaia di metri. All’inizio, ho pensato che, magari, si trattasse di qualche giovane aspirante postino che faceva uno stage o un tirocinio e mi dispiaceva che, andando a protestare, avrei potuto fargli passare un guaio o fargli rischiare, addirittura, di non essere, magari, assunto. Così la posta l’abbiamo consegnata sempre noi ai destinatari (si tratta di farsi aprire il portone da sconosciuti, spiegare come mai abbiamo noi la loro posta mentre ci guardano male. D’altra parte, l’art. 15della Costituzione recita: “ La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazi

MI PRESENTO di Carla Saettone; COME TRASCORRO LA MIA GIORNATA DA CASALINGA di Letizia Monti

Ecco due lavori delle meravigliose alunne del mio corso "Leggere la letteratura classica per divertimento" a Quiliano. MI   PRESENTO di Carla Saettone Sono Carla Saettone e, visto che non so che cosa scrivere perché ho tante cose in testa ma non so come metterle sulla carta, vi voglio raccontare una storia. Quando ero una ragazzina non mangiavo ed ero magrissima. Dopo tante cure ricostituenti servite a niente, i miei genitori avevano deciso di portarmi a cambiare aria. Mi hanno portato a Plodio, un paese della Valbormida, in una famiglia che aveva 3 figli e con me e mio fratello eravamo 5 bambini molto vivaci e più o meno della stessa età. Abbiamo fatto amicizia   con altri bambini delle cascine vicine che tenevano molti animali nelle stalle e   tutti i giorni portavano le mucche al pascolo. Un pomeriggio, hanno convinto anche me e mio fratello ad andare con loro a pascolare le mucche. Devo dire che è stata un’esperienza unica, non ripetibile, anche se pensandoci ades

ITALIA di Angela Fabbri

                                         ITALIA ITALIA, Paese di Santi, di Navigatori, di Poeti. Italia, Paese di AVVOCATI . L’ITALIA cantata IERI. E quella di OGGI. Senza MEDICI   OSPEDALIERI. (Angela Fabbri, Ferrara 14 novembre 2018)

da Padre Armanino, Niamey, Niger: GIORNI DI SABBIA. OSTAGGI E SCOMPARSI NEL SAHEL

                                          Giorni di sabbia. Ostaggi e scomparsi nel Sahel Gli antichi avevano capito tutto. I giorni si misurano con la sabbia. Non c’è nulla di più naturale e consono che contare il tempo con la sabbia che scorre, come in una clessidra, dall’alto al basso. Col tempo si imparò ad usare l’acqua che, in modo più preciso, marcava le ore del giorno e della notte. La sabbia e l’acqua si assomigliano. In entrambi gli elementi la vita si nasconde e per momenti scompare alla vista dei più. Alcuni per qualche mese, altri per sempre. La sabbia del Sahel è fatta di giorni che scorrono dei quali si perde la memoria e nessun calendario ha saputo, finora, contarli. Fanno 500, i giorni di sabbia per 39 persone, ragazze per la più parte, rapite nella regione di Diffa, nel sud-est del Niger, pure lui fatto di sabbia. Quasi tutte avevano meno di vent’anni dal giorno della sparizione, il 2 luglio del 2017. Oltre un anno senza notizie apprezzabili e con la consuet

IL SEGRETO DI EVA, mostra a Genova, fino al 31-12-2018

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 IL SEGRETO DI EVA  VI tappa Genova- Museo di Sant’Agostino 21 novembre - 31 dicembre 2018 ART Commission in collaborazione con il Festival dell’Eccellenza al Femminile e il Museo di Sant’Agostino di Genova presenta la VI tappa del collettivo d’arte contemporanea tutto al femminile  IL SEGRETO DI EVA. La mostra sarà inaugurata nell’ambito del Festival dell’Eccellenza al Femminile,  mercoledì  21 novembre alle 16.30 presso i il deposito lapideo del Museo di Sant’Agostino. La mostra curata da Virginia Monteverde e per la presentazione critica da Viana Conti,  torna a Genova dopo quasi tre anni, da gennaio 2016 a oggi è stata infatti presentata in altre città italiane : Varese, Vercelli e Siracusa e lo scorso maggio anche all’estero nella capitale greca,  Atene. Le opere saranno allestite nel deposito del Museo di Sant’Agostino, tra marmi, sculture, resti di chiese e palazzi, testimoni di una Genova antica, ricca di storie, miti e leggende. Ben si presta dunque questo luo

Antonella Colonna Vilasi: IL RUOLO DELL'INTELLIGENCE NELLA COSTRUZIONE DELLA PACE

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Cosa sarà nel futuro globalizzato e nell’era del cyberspazio dei Servizi informativi? Alcuni sostengono che la Rete sia già uno dei maggiori teatri di guerra esistenti e c’è chi parla di cyber intelligence affidandole il compito di sviluppare competenze e capacità operative in grado di raccogliere, decodificare, analizzare e disseminare i segnali provenienti della rete che potrebbero rivelarsi di una minaccia (carattere difensivo), oppure di un vantaggio tecnologico, economico o politico (offensivo) agli interessi nazionali. Per essere davvero funzionale, in un’era d’incertezza quale quella che stiamo vivendo, l’intelligence deve essere in grado di sviluppare e sostenere una strategia per gestire la conoscenza a livello globale, poiché allo stato attuale la conoscenza e la copertura informativa costituiscono un’esigenza vitale per la sicurezza e la prosperità di qualsiasi Paese. L’ Information Revolution ha reso disponibile una grandissima quantità d’informazioni in

POESIA DI ANASTASIA: ANIMA

Anima  Con Un  Sensibile tocco  Mi  Sciogli  L’anima  Che  Si  Inchina  Davanti  Ai  Tuoi occhi  Un  Amore  Appena iniziato  Che  Sboccia libero  Come  Un  Petalo  Portato  Via  Dal vento  Aspetto  In silenzio  Di  Poterti incontrare  E  Cercare  I  Tuoi occhi  Che  Illuminano  Il  Mio cuore  E  Quello  Che  Provo  Per te  Dolci sensazioni  Lievi emozioni  Mi  Prendono l’anima  Che  Ha  Preso  Con  Uno sguardo  Il  Mio cuore  Che  Ormai  Ti appartiene Anastasia

CAMILLA E LA FATTORIA DEL SOLE di Irene Lucia Quarta. Considerazioni e ricordi a cura di Lina D'Amato

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usca Lina D'amato è una signora che segue il mio corso "Leggere la letteratura classica per divertimento" a Quiliano. Fino ad ora, non voleva scrivere nulla. Poi, ha letto questo bel libro per bambini e le sono tornati in mente i suoi ricordi. Così, ha scritto questo brano che è una  meraviglia. Io, personalmente, sono anche molto soddisfatta di me perché sono un'insegnante che è capace di stimolare la creatività degli alunni, giovani e meno giovani. GRAZIE, Lina! (Renata Rusca Zargar) CAMILLA E LA FATTORIA DEL SOLE  Irene Lucia Quarta, Kimerik, 2017, pagg. 72, euro 13,60 Leggendo il libro di Camilla, il mio pensiero è volato alla mia infanzia. Avevo circa 10 anni, ero molto più monella e testarda di Camilla e anch’io ho cambiato in quel periodo il mio carattere e il modo di pensare con un bello spavento! Il ricordo mi fa sentire ancora tanto a disagio, quanto ero disubbidiente! Ricordo: era l’inizio della g

La memoria di Adriano: “Tra le parole e l’infinito” - Bando di concorso

La memoria di Adriano: “Tra le parole e l’infinito” - Bando di concorso : TRA LE PAROLE E L’INFINITO 19ma edizione del Premio Letterario Internazionale di Narrativa edita e inedita     Dopo l...

IL RAZZISMO CONTRO ASIA BIBI di Renata Rusca Zargar

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  Asia Bibi era una povera bracciante agricola, odiata dalle donne musulmane fanatiche del suo villaggio per essere cristiana. Un giorno, nel 2008, l'occasione, per denigrarla e umiliarla ulteriormente, nasce nel mandarla a prendere l'acqua alla fonte e, poi, di asserire che ella non potesse, in quanto cristiana, toccare il recipiente dell'acqua stessa destinato alle donne musulmane. Nella successiva lite che si scatena, Asia viene anche accusata di aver insultato il Profeta Maometto. Da questo evento, deriva l’incarcerazione (le condizioni delle prigioni pakistane le possiamo facilmente immaginare), lo stupro, la condanna a morte per blasfemia.   Il Pakistan è un paese islamico che ha origine dalla divisione a tavolino dell'India colonizzata dagli inglesi in due parti: il Pakistan a maggioranza musulmana e l'India a maggioranza induista. Il Mahatma Gandhi, che si era battuto per tutta la vita per la liberazione dal feroce giogo inglese, non voleva questa d

MACCHINE MORALI

NOTA DIPLOMATICA REAL GEOPOLITICS 2 novembre 2018 — Futuro — Gerente: James Hansen Macchine morali — Ingegneri e programmatori in tutto il mondo sono impegnati in una corsa all’oro per creare auto autonome che possano girare sulle strade con il traffico umano. Sensori su sensori, computer potenti, servo-meccanismi, tutta la più avanzata tecnologia—e poi quelle maledette vetture trovano qualcuno che non dovrebbe esserci su un passaggio pedonale e lo investono. La difficoltà è che le automobili senza conducente, più di ogni altro tipo di robot, devono simulare il comportamento umano, almeno di chi guida le macchine convenzionali o comunque frequenta le strade. Il caso etico che ne nasce è noto come il “trolley problem”, il problema del tram, e si applica alla determinazione di cosa dovrebbero fare gli automi quando, in un emergenza, tocca loro decidere chi sacrificare: il pedone che sbuca, i passeggeri sul mezzo, su un altro mezzo? E, se le condizioni obbligassero assolutamente a u

da RELIGIONI PER LA PACE: Asia Bibi è libera

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Asia Bibi è libera. Dopo otto anni in prigione, trascorsi sopportando un’ingiusta condanna a morte per il reato di blasfemia, mercoledì mattina la Corte Suprema di Islamabad ha prosciolto la 47enne cattolica del Punjab . Asia Bibi è stata scarcerata poche ore dopo la decisione dei tre giudici e poi  scortata in un luogo sicuro dove attende di essere trasferita all’estero e di riunirsi al marito e ai cinque figli.   Contemporaneamente migliaia di manifestanti islamisti contrari all’assoluzione hanno bloccato le strade delle principali città del Pakistan, a dimostrazione di quanta violenza può suscitare la religione quando viene vissuta in modo settario, assolutista e politicizzato. Adnane Mokrani , teologo musulmano, ha affermato in merito: ” Un passo importante, ma non basta. Adesso bisogna cancellare il reato di Blasfemia “. Di seguito il testo dell’intervista che ha rilasciato al giornalista Marco Ansaldo. D: Professor Mokrani, a leggere il dispositivo della