DIMMI di Marina Zilio
Dimmi Dimmi Perché, Oh Nostro Creatore, L' Uomo Non Sa più RiconoscerTi Nella Tua Opera. Non Riesce A Coglierti Nei Primi Vagiti Di un neonato, In un Cielo Stellato, In un Raggio di Sole Che Filtra Nel Folto Verdeggiante Aulente di Aromi Di un Bosco, Nell' Acqua Sorgiva, Nella Potenza Dell' Onda Nella Mareggiata, Nelle Brezze, Nei Temporali, Nell' Arcobaleno... Nel Foliage Autunnale e Nel Tripudio Primaverile Delle Rifioriture, Nelle Melodie Canore Degli Uccelli, Nel Pigolio Sommesso Nei Nidi! Come ha Potuto Cadere Nella Fascinazione Di Falsi Miti E Ridursi Per Secoli Gretto E Meschino In Balia Del Malefico? Io Prostata, Attonita Soffro Silente E in Solitudine Di Fronte A Guerre Fraticide, Omicidi, Suicidi Ed Infinite Barbarie. Resto Così In Trepida Attesa, Oh Dio Dell' Universo, Della Rinascita Di un Nuovo Umanesimo Nel Segno Della Risurrezione. "ROSE ROSSE PER GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ"