ANDREA PURGATORI

La storia prima di tutto. Il giornalismo di Andrea Con la strage di Ustica si creò un gruppo di lavoro che andava oltre la concorrenza di Daria Lucca Andrea non c’è più e si stenta a crederci. Il dolore per la sua scomparsa è in questo momento più grande di tutto il resto che verrà a mancare, dove il resto sono le infinite variazioni Goldberg che lui ha regalato al mondo: scrittura, cinema, recitazione, giornalismo, amicizia, onestà, rispetto, fiducia…Non ultimo, ironia. Purgatori (per molti di noi era questo, il cognome first of all) è stata la persona più allegra e ottimista conosciuta sul palcoscenico del giornalismo italiano. La sua nota risata era contagiosa. La sua scrittura «all’americana», secca ma precisa come un colpo di Colt 45, poteva sembrare fredda ma era in realtà passionale. Soprattutto, lui è stato, e lo era già a metà degli anni ’80, il simbolo del giornalismo investigativo. PRENDIAMO USTICA , Dc9 Itavia sparito dai radar alle 21 del 27 giugno 1980. Andrea er...