Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Studio Trisorio

CAPRI

Immagine
  Inaugura a Capri  sabato  27 aprile  alle  ore 12  presso la  Certosa di San Giacomo , la mostra  Locus Solus/Solis  di  Marco Bagnoli , a cura di Marina Guida e organizzata dallo Studio Trisorio, dalla galleria Giorgio Persano e dall’Atelier Marco Bagnoli, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, con il patrocinio della Città di Capri. Il progetto, pensato specificamente per gli spazi d’impianto trecentesco della Chiesa, è un percorso espositivo in cui ogni installazione è posta in dialogo con l'architettura creando un'esperienza immersiva. Al centro della navata è installata la scultura in ceramica  Noli me Tangere su Mandala di tutte le direzioni , seguita da una monumentale mongolfiera in bambù di quasi sei metri di altezza dal titolo  Il Cielo copre la terra sostiene  che dialoga con la sua proiezione luminosa,  Corpo di Luce , collocata nell’abside. Dall’altare...

MADRID

Immagine
  6 — 10 March 2024 booth 9B21 booth 9B21 FRANCESCO ARENA  LOUISE BOURGEOIS FABRIZIO CORNELI ELISABETTA DI MAGGIO JAN FABRE REBECCA HORN CHRISTIANE LÖHR UMBERTO MANZO MIMMA RUSSO FRANCESCO VEZZOLI JOHN WOOD AND PAUL HARRISON PREVIEW Studio Trisorio Riviera di Chiaia, 215 80121, Napoli +39 081414306 Via Carlo Poerio, 110 – 116 80121, Napoli +39 0815276011 Via Vittorio Emanuele, 44 80073, Capri +39 0818377001   info@studiotrisorio.com www.studiotrisorio.com Arco Madrid Avda. del Partenón, 5 28042 Madrid  Tel. +34 902 22 15 15 arco@ifema.es www.ifema.es

In-attesa di Elisabetta Di Maggio STUDIOTRISORIO Napoli

Immagine
  Elisabetta Di Maggio In-attesa giovedì 14 dicembre ore 18.30 https://www.studiotrisorio.com/ Giovedì 14 dicembre  alle  ore 18.30 , presso lo  Studio Trisorio  in  Riviera di Chiaia 215  e in  Via Carlo Poerio 116 , sarà inaugurata la mostra  In-attesa  di Elisabetta Di Maggio. Il lavoro di Elisabetta Di Maggio nasce da una profonda riflessione sulla corrispondenza fra microcosmo e macrocosmo, in una continua ricerca della struttura essenziale delle cose e di quelle reti invisibili in cui ci muoviamo e di cui noi stessi siamo fatti. Così l’artista mette in evidenza il collegamento fra l’uomo e l’universo e trova corrispondenze inaspettate fra contesti e ambiti diversi. Per far emergere le trame invisibili delle cose, l’artista utilizza un bisturi chirurgico con il quale intaglia con precisione diversi tipi di materiali, piccole o grandi foglie, sapone, porcellana, fogli di carta velina, ma anche superfici come vecchi muri intonacati, p...