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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

33 ANNI DI SOLITUDINE PER IL CAMARA EMMANUEL

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  33 anni di solitudine per il ‘camara’ Emmanuel  Parte all’età di 17 anni dalla sua nativa contea, Maryland, in Liberia. Siamo nel 2008 e ci troviamo nel primo mandato di Ellen Johson Sirleaf, prima donna presidente del Paese insanguinato e diviso da anni di guerra civile. Emanuel lascia la città portuaria di Harpour, chiamata anche Cape Palmas, per passare nell’adiacente Costa d’Avorio e stabilirsi a Tabou, città rifugio per migliaia di liberiani. Dopo un paio d’anni si trova a Zerekoré  in Guinea tra le altre migliaia di rifugiati e sopravvive come agente informale di cambiavalute grazie a un fratello maggiore.  Amici e la navigazione sul net lo fanno migrare in Algeria nel 2012. Ciò che cerca è l’attraversamento del mare Mediterraneo che si pone come spartiacque tra i due continenti, uno dei quali Emanuel vorrebbe abbandonare al suo destino. In Algeria guadagna quanto basta per tentare la traversata del mare e passa in Marocco. Per tre volte tenta di lasciarsi alle spalle il contin

COR IESU SACRATISSIMUM. MISERERE NOBIS di Gabriele Laganaro

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  https://www.ecclesiadei.it/cor-iesu-sacratissimum-miserere-nobis/ https://www.ecclesiadei.it/cor-iesu-sacratissimum-miserere-nobis/ https://www.ecclesiadei.it/

TACCHI

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  STUDI E CREAZIONI di  SIMONA TREVISANI INTERVISTA A SIMONA TREVISANI   (senzafine.info)

UN CARCERE AUTOGESTITO DAI DETENUTI STESSI di Paolo D'Arpini

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  Tempo fa  parlavo con  alcuni amici avvocati delle modifiche che sono state apportate al sistema giudiziario riguardo a vari articoli del codice penale che -in trasgressione- vengono tradotti in ammenda, da pagare allo stato, in sostituzione della pena detentiva. Le ragioni non son solo di cassa, in quanto lo stato ha un impellente bisogno di sempre nuove entrate per coprire le sue spese e debiti. I conti dello stato sono in rosso cronico ed ormai il debito pubblico risulta insanabile, per cui c’è sempre più bisogno di tasse e gabelle per tamponare gli interessi passivi – visto che non sono previste diminuzioni sugli esosi appannaggi della casta o sull’acquisto di armi e spese NATO, ma solo un costante taglio delle spese sociali. Altra ragione per cui lo stato preferisce incassare ammende invece di far scontare pene detentive ai trasgressori delle leggi è che ormai le carceri sono stracolme, rimpinguate ogni giorno da nuovi reclusi stranieri ed autoctoni, e non ci si può permettere

STRAZIO

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  È uno Strazio! di MARINA ZILIO È uno Strazio Senza Fine! Possibile  Che Nessuno Si Indigni, Nessuno Urli di Dolore! Nessuno Vede I Corpi In Mare Dei Bimbi Migranti Morti! Corpicini Senza Vita Dilaniati Dall' Indifferenza! Ci Agitiamo Per un Cane, Per Un Gattino E Per Creature Indifese e Innocenti No? Che Cosa Siamo Diventati? Complici e Assassini? In Un Bambino Il Colore della Pelle Non Conta. Incontro Spesso  Piccini Di Altre Razze  Se non Fosse Per il Colore Della Pelle Non li Distinguerei... Gioiosi, Vivaci Come tutti.  Prego Il Buon Dio Che il Massacro  Abbia Fine E Che Ciascuno Rifletta E Ritrovi Umanità!

LA STORIA DI FLEA

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  LA STORIA DI FLEA RECENSIONE DI MARIA PERA L’autore di questo libro è Eugenio Squeri. E’ un romanzo che si inserisce nel filone delle fiabe. Si compone di  due racconti, uno dentro l’altro. I protagonisti sono un ragazzino di nome RANDALF e FLEA, un folletto che  vive nel bosco. Randalf ha perso i genitori e di lui si prende cura lo zio, fratello della sua mamma. E’ un  ragazzo alla ricerca di sé stesso che si immerge in una storia di fate, maghi e folletti per vivere esperienze  importanti che la vita può riservare. Randalf segue lo zio, un mercante che si sposta con la sua carovana di  cammelli. Durante una sosta per la notte nei viaggi con lo zio, Randalf icontra un vecchio che gli racconta la  storia di un bosco dove vivevano fate, maghi, folletti e quant’altro. Uno di questi folletti era Flea che voleva  uscire dal bosco per rendersi conto, con i propri occhi, che cosa succedeva in quel mondo che non era il suo.  Dopo tante vicissitudini si rende conto che forse era meglio viver

LADY FISHING

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  Lady Fishing, prima edizione dell’evento educativo alla pesca dedicato alle donne sull’isola di Capri https://www.capripost.it/lady-fishing-prima-edizione-dellevento-educativo-alla-pesca-dedicato-alle-donne-sullisola-di-capri/ Con immenso orgoglio l’associazione L’Amo di Capri – Arci Pesca Fisa sabato 15 giugno ha svolto il primo evento educativo di pesca dedicato solo alle donne, “Lady Fishing”, con il patrocinio del Comune di Anacapri. Pomeriggio splendido, ricco di divertimento e curiosità verso l’antica tecnica di pesca con la canna fissa. L’intero evento rientra nel progetto culturale anno 2024 dell’Amo di Capri nominato “La pesca ricreativa scrigno di cultura e tradizioni dell’isola di Capri”, progetto intento a dare la giusta collocazione alla pesca ricreativa che non è solo un bel passatempo per divertirsi all’aria aperta, ma, in realtà, essa si veste di tradizione divenendo cultura del nostro territorio. Con questo spirito l’associazione ha donato a tutte le partecipanti una

ILARIA SALIS

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  L’onorevole Ilaria Salis: «In Europa porto la mia storia e i movimenti sociali» FUORI DAL POZZO.  Nella sua prima intervista da eurodeputata inizia a tracciare il programma: lotta a disuguaglianze, discriminazioni e guerra. «Il segnale più forte è che molti voti arrivano da giovani e studenti: loro possono cambiare la direzione del vento che soffia sul paese», dice al manifesto di  Mario Di Vito, Giansandro Merli «Il mio risultato è un segnale positivo di fronte al successo dei partiti di estrema destra in vari paesi europei. Ma il segnale più forte è che molti voti arrivano da giovani e studenti: solo loro possono cambiare la direzione del vento che soffia sul paese». L’eurodeputata Ilaria Salis si è presa qualche giorno per rispondere alle nostre domande, nella prima intervista che rilascia dopo aver ottenuto la valanga di 176mila preferenze che hanno trainato l’Alleanza Verdi-Sinistra ben oltre il quorum e che la porteranno a Strasburgo. Uno scambio ancora da lontano, che richiede

C’è sempre una prima volta di Padre Mauro Armanino

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  C’è sempre una prima volta Questo 14 giugno pomeriggio, papa Francesco ha fatto il viaggio a Borgo Egnazia, stazione balneare della Puglia in Italia, per partecipare al vertice del G7, che riunisce le 7 grandi potenze economiche mondiali. Una prima storica poiché nessun papa aveva finora partecipato al G7 . (Agenzia vaticana Zenit) Difficile dire quanto di vangelo c’è in questa presenza e quanto di diplomazia vaticana che, com’è noto, appare tra le più rodate e lungimiranti. Ciò che nondimeno stupisce è anzitutto il fatto stesso che il papa, rappresentante della Chiesa Cattolica, sia stato invitato a questo tipo di vertice che mette assieme alcuni tra i ‘potenti’ della politica e dell’economia del mondo. L’invito del papa, per motivi che non è poi difficile discernere, è già un segno e un messaggio la cui tragica scelta non potrà non lasciare tracce nel presente e il futuro del papato e della Chiesa stessa. Essere invitati al vertice di alcuni tra i Paesi più ricchi e potenti del glo

FESTA IN ONORE DI ABRAMO a SAVONA

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  SAVONA 16 Giugno 2024 AGI - Milioni di musulmani in tutto il mondo celebrano la ricorrenza dell'Eid Al-Adha, una delle più importanti feste del mondo islamico. Conosciuta come "Festa del Sacrificio", è il giorno in cui si commemora l'aneddoto del Corano in cui il profeta Abramo (Ibrahim) accetta di sacrificare il proprio figlio Ismaele (Ismail), in un atto di riverenza nei confronti di dio. L'atto di fede e l'obbedienza di Abramo furono sufficienti a convincere la divinità, e a risparmiare la vita del giovane Ismaele, il cui corpo fu sostituito, un attimo prima del sacrificio, con un montone che venne sgozzato dallo stesso Abramo.