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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

EMOZIONI ROMANE di Renata Rusca Zargar

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Andare a Roma, per me, è sempre stata un'emozione, fin dalla prima volta, a diciassette anni, quando avevo partecipato a una delle pochissime gite scolastiche che i miei genitori mi avessero permesso. Allora, avevo dovuto spiegare alle compagne le particolarità della statua di Marco Aurelio in Campidoglio (ognuno aveva un monumento da raccontare), ma l'evento più fenomenale della gita era stato che un ragazzo con la moto mi aveva seguita. Certo, erano altri tempi, con quel ragazzo non avevo neppure parlato anche perché con le mie insegnanti suore non c'era molto da scherzare. Ma il fatto stesso che un tizio seguisse proprio me, invece, di altre mie compagne più alte, più magre, più belle, era stato un evento indimenticabile. Un altro punto fermo di quella prima visita era stato che, passando con il nostro pullman per le strade della città, avevo notato che le donne erano vestite diversamente da noi savonesi: erano più libere e non seguivano i canoni della moda benpens

SPERO IN UN CLIMA MIGLIORE DENTRO E FUORI IL PARTITO DEMOCRATICO di Renata Rusca Zargar

Spero in un clima migliore, dentro e fuori il Partito democratico Le primarie del Partito democratico si sono concluse molto positivamente. Considerando il generale clima di ostilità nei confronti di questo Partito, ritenuto responsabile di tutti i mali dell'umanità, a partire dalla cacciata dal Paradiso terrestre in poi, non ci si aspettava un’affluenza tanto alta. Invece, probabilmente, inizia a stemperarsi quell’ubriacatura di slogan che aveva fatto balenare ai semplici elettori la soluzione di tutti i loro problemi in un attimo (chiedo scusa, in un twitt) o in una diretta Facebook a base di rigatoni o di Nutella (ahimè, non ci sono più le belle fanciulle in carriera che stirano le camicie)! Forse, l'atmosfera di razzismo, odio personale, machismo, sessismo, omofobia, ha spaventato qualcuno in grado ancora di valutarne le amare conseguenze sui nostri figli e nipoti. Così, in molti hanno perso tempo, fatica e denaro (due euro) per collaborare alla scelta democra