IL QUINTO POTERE considerazioni di Buon Anno di Enrico Parravicini
Il Quinto potere Devo confessare che mai come quest’anno mi riesce difficile accingermi a scrivere il mio tradizionale messaggio augurale di fine anno, giunto ormai alla XXIII edizione. Se da un canto sarei tentato di trattare l’argomento che tutti si aspetterebbero di leggere, venendo così meno ai principi che hanno uniformato da sempre le mie scelte in merito, cioè di non offrire il fianco a troppo impegnativi contradditori, da un altro canto vorrei rispettare la tradizione, che vuole questo mio messaggio lontano ed estraneo da ogni vicenda contingente, ma solo una declinazione assolutamente libera di pensieri e riflessioni personali, spesso non condivisibili e talvolta oggetto di critiche palesemente ostili. Scelgo, dopo lunga esitazione, la seconda strada e, anche quest’anno, mi ostinerò ad ignorare la realtà, per rifugiarmi nel mondo delle mie fantasie, nel mondo che mi appartiene e dal quale non posso e non voglio dissociarmi. Mi dispiace per c chi si attende una disamin