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Visualizzazione dei post con l'etichetta Clima

CAMBIAMENTO CLIMATICO

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  Perché dobbiamo preoccuparci del cambiamento climatico, non della terza guerra mondiale Il grande paradosso della nostra epoca: preferiamo spendere centinaia di miliardi per armarci e distruggere l’umanità, anziché per combattere il cambiamento del clima, e provare a salvarla. A cura di Francesco Cancellato continua su: https://www.fanpage.it/attualita/perche-dobbiamo-occuparci-del-cambiamento-climatico-non-della-terza-guerra-mondiale/ https://www.fanpage.it/ Il vero grande paradosso della nostra epoca, quello di cui gli storici scriveranno tra qualche secolo, probabilmente, sta tutto qua. Che nell’epoca in cui la parte ricca dell’umanità poteva far qualcosa per evitare la catastrofe climatica non l’ha fatto, perché sarebbe costato troppo. E contemporaneamente ha investito una quantità enorme per di denaro per riarmarsi fino ai denti, per paura di un conflitto globale che proprio la corsa agli armamenti rende sempre più probabile. Possiamo raccontarcela come vogliamo, ma questo ...

GREEN PEACE

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  I l momento è critico.  Questo è l’attacco più devastante che abbiamo subito in oltre 50 anni di lotta per il pianeta e con la  vittoria elettorale di Trump , le compagnie fossili di tutto il mondo saranno incoraggiate e pronte a tutto.    Dobbiamo intensificare i nostri sforzi e prepararci ad affrontare questi prepotenti in tribunale.   Le compagnie fossili stanno giocando sporco:  milioni di dollari spesi in cause legali per zittire le nostre inchieste ,  piegare la nostra resistenza  e distruggere il nostro spirito. Stanno cercando di toglierci la voce, di mettere fine alla nostra missione e, con essa, al futuro del nostro pianeta.  Ma non possiamo permettere che vincano.   Greenpeace è sotto attacco, in Italia e in tutto il mondo.  Non possiamo affrontare questa battaglia da soli. Abbiamo bisogno del tuo sostegno,  adesso , per combattere insieme queste multinazionali senza scrupoli. Mentre le comunità lottano per so...

VENERDI' IN FORTEZZA

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  "VENERDI' IN FORTEZZA ." 9 febbraio 2024 ore 16,00 Il prossimo appuntamento alle Cellette della Sibilla sul Priamar  è non meno interessante di quello del dott.Ciciliot. Perché sarà presente  l'ing. Marina Morando  per la Fondazione CIMA,  che parlerà dei temi fondamentali portati avanti in anni di ricerca: scienze ambientali, cambiamenti climatici, protezione civile e tutela degli ecosistemi  anche attraverso la lente del rapporto  tra scienza, arte e cultura. IL VIDEO DELL'EVENTO DI VENERDI' 2 FEBBRAIO  

ENI

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  Il 5 dicembre  decine di attiviste e attivisti di Greenpeace Italia sono entrati in azione a Roma, al quartier generale di ENI , per denunciare le conseguenze delle sue attività e di quelle di altre otto grandi compagnie dell’oil&gas europee, sulle nostre vite.   Alcuni attivisti hanno scalato il palazzo di ENI  e aperto due banner giganti con la scritta “ Today's emissions = tomorrow's deaths ”(Emissioni di oggi = morti di domani), mentre sui lati della sede sono stati proiettati diversi messaggi, tra cui “ Giustizia climatica ora ” e “ I combustibili fossili uccidono ”.   In contemporanea, ma decine di metri più in basso, altre attiviste e attivisti hanno portato un'installazione di 10 metri di lunghezza con il messaggio “ ENI’s legacy = climate deaths ” (L’eredità di ENI = morti climatiche). Attiviste e attivisti di Greenpeace Italia hanno scalato il palazzo di ENI a Roma  e portato un'installazione di 10 metri per denunciare le conseguenze delle s...

ARIA CONDIZIONATA

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  L’aria condizionata è una delle cause del cambiamento climatico. – RETE Ambientalista (rete-ambientalista.it) Le attuali tecnologie utilizzate per il raffrescamento degli ambienti usano combustibili fossili e sono in grado di ridurre le temperature interne ma rilasciano calore, aumentando quindi quelle esterne, tanto che ad esempio studi dell’Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l’Ambiente dei Paesi Bassi parlano di produzione di gas serra con un effetto di circa 4.000 volte superiore all’anidride carbonica e un conseguente aumento del 25 per cento delle temperature stimato per la prima metà di questo secolo; o ancora che uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, recentemente pubblicato su Scientific Reports, afferma che   l’uso dei condizionatori per far fronte all’aumento delle temperature da qui al 2050 rischia di generare un aumento di emissioni nell’ordine di 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica in Europa  e ben 120 milioni in India. RETE ...