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LA BELLA ITALIA

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  Queridos amigos Hace tiempo que hago una revista (muy vocacional, como todo lo que hago) que se llama LA BELLA ITALIA. Les adjunto el número 11. Está subido a mi casilla de Dropbox (abajo, el enlace). Como siempre les pido disculpas por molestarlos tanto y les agradezco cualquier mirada, lectura, escrito o difusión que quieran hacer o han hecho. Si quieren difundir LA BELLA ITALIA en redes, más que agradecido. Un gran abrazo, Raúl   https://www.dropbox.com/scl/ fi/la1femwkr5673kmurhmgp/La- Bella-Italia-11.doc?rlkey= 2uk4r3am14o9vr2h6ywaqtcs6&st= 83yw8dwg&dl=0 Dall'Argentina qualcuno pensa all'Italia che ama e pubblica una piccola rivista gratuita QUALCHE STRALCIO... CONTINUA A LEGGERE TUTTA LA RIVISTA GRATUITA E AD AMARE L'ITALIA: https://www.dropbox.com/scl/ fi/la1femwkr5673kmurhmgp/La- Bella-Italia-11.doc?rlkey= 2uk4r3am14o9vr2h6ywaqtcs6&st= 83yw8dwg&dl=0

ANTONIO: UNA STORIA DI IMMIGRAZIONE

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Antonio nasce nel 1962, in Ecuador. Ha una moglie, tre figli e un lavoro stabile. Antonio lavora per la Canon e ha uno stipendio di 2 milioni di Sucre, pari a circa 1100 dollari. Negli anni ‘80 l’Ecuador è travolto da una grave crisi economica che raggiunge l’apice nel 1999. È in questo periodo che il Sucre perde drasticamente valore. Per cercare di arginare la crisi, nel 2000, la moneta nazionale viene convertita in dollaro statunitense: così ha inizio il processo della dollarizzazione. Dopo questi eventi lo stipendio di Antonio si riduce a 80 dollari e lui non riesce più a mantenere la sua famiglia. Vende la sua casa, per un anno vive con sua moglie e suoi 3 figli in una stanza. I soldi della vendita della casa sono serviti per vivere. Ora non c'è scelta, qualcuno deve partire. E' costretto a salutare il suo paese e ad attraversare l’oceano Atlantico da solo. Nel 2001 arriva in Italia. Da quel giorno non ha mai smesso di lavorare per garantire un futuro migliore alla su...