RACCONTO VERISTA E RACCONTO SURREALE di Marina Zilio
UN ESERCIZIO DEL mio corso LEGGERE E SCRIVERE... PER DIVERTIMENTO che tengo a Quiliano (UNIQUI, notizie al link I CORSI PER TUTTI A QUILIANO (DUE SONO MIEI) (senzafine.info), è stato SCRIVERE UN RACCONTO IN STILE VERISTA E POI ANCHE IN STILE SURREALE
Traccia: la signora Filomena va al mercato a fare la spesa. Domani sarà festa e avrà otto invitati.
È sabato. Come suo solito, la Signora Filomena si reca al mercato rionale. Fra una folla variegata di acquirenti e il vociare degli imbonitori si avvicina alle consuete bancarelle. Oggi non baderá a spese. Domenica in casa sua si farà gran festa per il primo compleanno del nipotino. Ci saranno ben otto invitati. Ora lei adocchia, contratta, acquista. È una gran cuoca la signora Filomena, persona di mezza etá, ancora piacente, amabile nei modi e d'animo generoso. Una vita spesa in famiglia e nel volontariato. Ecco, la sporta è piena di ogni prelibatezza e Filomena raggiante fa ritorno a casa. Non mancano i soliti piacevoli incontri, i saluti, le chiacchiere ma, questa volta, lei ha una buona ragione per non trattenersi e fare speditamente ritorno a casa. Domani sará un gran giorno, atteso da sempre.
Marina Zilio
Sono al mercato rionale del sabato come mio solito ma fra il vociare soffuso e il variopinto apparire di persone e merci si prospetta ai miei occhi una scena inattesa. Penso: "Sogno o son desta???" Si aggira vestita per le grandi occasioni, entusiasta e allegra come non mai la signora Filomena, anziana signora mia dirimpettaia. Si muove quasi in trance e tra lo stupore generale asserisce che domani a casa sua verranno a pranzo i fantasmi dei suoi antenati. Glielo hanno detto in sogno la notte scorsa i suoi genitori. Non può che riceverli in pompa magna con ogni dovizia. Povera signora Filomena. Che cosa può esserle successo? Domani sarà la festa di Ognissanti. Vive da troppi anni da sola. Una suggestione, un desiderio, una speranza l'hanno ridotta cosí? E domani quando si ritroverà sola nella sua grande casa come reagirà? Che cosa potrei fare? Proverò a parlarne con le conoscenti del vicinato. Potremmo farle una sorpresa e presentarci noi a casa sua con regalucci e tanta simpatia per vedere di attenuare la sua solitudine. Chissà se qualcuno aderirà a questa mia iniziativa? Tornata a casa mi propongo di mettere in atto di persona nel pomeriggio questo mio intento facendo il porta a porta nella speranza di riuscire convincente. Quando mi reco in prima istanza da Giovanna, la mia migliore amica, mi si agghiaccia il sangue nelle vene. Lei mi guarda allibita e mi dice: "Ma come, non hai saputo? Stanotte Filomena ha avuto un attacco di cuore, l' ambulanza l'ha portata in ospedale e poco dopo è mancata. Sono già stata a farle visita nella camera mortuaria, aveva un'espressione estatica quasi fosse felice di aver raggiunto i suoi familiari lassù."
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