ORA SONO QUI di Francesco Di Ruggiero
… ORA SONO QUI …
“Ore 00, in discoteca con
gli amici
una serata come tante altre
da raccontare, bere,
ballare, fumare.
La notte ingoia altro rumore
lo sballo tiene testa,
girano pasticche di ecstasy.
Sono eccitata: perché no?
L’adrenalina sale come anche
la frequenza cardiaca,
la musica è assordante.
Sono le 04.00 del mattino,
dovrei essere a casa,
il ritmo è incalzante
l’euforia alle stelle, … poi
lo schianto.
Il cuore non regge la
chimica della pasticca
forse è stata tagliata male,
bastardi!
Mi sento male, i miei amici
fuggono,
la paura è più forte
dell’amicizia,
sto sempre più male
in lontananza la sirena
dell’ambulanza
diventa eco, poi il buio …
A terra il mio corpo
incontra la morte.
Il silenzio scende a
raccogliere di ognuno lo sgomento.
Il giorno dopo gli amici
postano:
“chissà dove eri tu, ti
abbiamo cercato
tra le nuvole, ma tu non
c’eri.”
“Ora, invece, sono qui dove
ogni cosa
ha un altro colore.
Sono qui perché la vita l’ho
bruciata,
ho cercato senza cercare,
ho dato volto a maschere,
ho dato valore a cose senza
valore.
Ora mi trovo qui dove il
pensiero crea immagini
e ogni cosa si veste di
luce.
Siamo atomi di niente
dentro un progetto d’amore
più grande della nostra
comprensione.
Vedo ancora le mia corsa
verso illusioni,
l’affanno vorticoso verso il
niente,
la mia cecità a discernere,
vedo della vita la Vita,
il punto di fuga, il confine
labile.
Vedo orizzonti nuovi
anche la prospettiva
cambiare,
vedo mete finite diventare
infinite,
sento il respiro del mondo a
inseguire l’effimero,
l’anelito di libertà a
trasgredire,
sento il grido di chi si è
perso
dietro viaggi assurdi.
Rivedo i “bastardi” vendere
le pasticche
fare profitto sulla pelle
della nostra dipendenza.
Ora non ho domande,
ma solo pensieri in fuga.
La vita è un dono, preziosa,
finita ma capace di
infinito,
è un bene da difendere,
trafficare.
Alcool e droga non sono
risposte ai problemi
La musica non è per lo
sballo
è ascolto piacere, gioia
evasione, emozione.
Forse domani sarà come ieri,
ancora prigioniero dei sogni
della nostra esuberante età,
della nostra fragilità
psicologica,
però fermarsi a riprendersi
il pensiero
e diventare più responsabili
può aiutare a vivere.
No ! Non si può morire così,
non fate come me…
La vita è la Vita."
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LEGGI L'ESTRATTO:
https://www.amazon.it/LASTRONAVE-DEGLI-RENATA-RUSCA-ZARGAR-ebook/dp/B08D6QNLC
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