VITE PARALLELE racconti e testimonianze di CHI HA VARCATO LA SOGLIA: LO SGABELLO di Emilio Toscani

 


VITE PARALLELE

racconti e testimonianze di
CHI HA VARCATO LA SOGLIA


mettere a confronto i diversi punti di vista per
SVELARE IL CARCERE,
con l'augurio che le molteplici storie personali di coloro che,
a qualunque titolo, hanno varcato la soglia del carcere, condivise,
possano essere spunto di riflessione,
arricchimento intellettuale e letterario


una iniziativa di Cascina Macondo
www.cascinamacondo.com

con il contributo dell' UBI (Unione Buddhista Italiana)
https://unionebuddhistaitaliana.it/

con il partneriato del Centro Hokuzenko di Torino
https://www.zentorino.org/



LO SGABELLO  
di Emilio Toscani - detenuto

 
Ciao. Sono uno sgabello. Di legno.
Come quello che ogni detenuto ha in dotazione nelle carceri.
Adesso sono un pezzo di legno morto, ma una volta facevo parte di un bellissimo larice.
Ero il terzo ramo a destra, partendo dal basso.
Poi, all'improvviso, un fulmine ha bruciato il mio larice e lo scheletro annerito è stato portato in segheria.
Così sono diventato sgabello.
Sapeste quanti dei miei compagni si sono seduti su di me.
Ho visto gente ridere, piangere, vivere, sopra di me.
Tutti i sentimenti e i pensieri possibili e immaginabili dell'umanità si sono seduti sopra di me.
Ne avrei cose da raccontare.
Sono stato coinvolto anche in un paio di risse, usato come arma, riportando anche lievi ferite.
Se sapeste, di quanti segreti, frammenti di vita, confessioni, gioie e dolori, sono stato testimone.
Poi, a febbraio, a Civitavecchia, il dramma.
Ero in una cella appartenuta a un povero vecchio finito in galera per resistenza a pubblico ufficiale, avendo un pochino alzato il gomito per dimenticare i suoi dolori.
Un giorno gli portarono in cella un indiano, mezzo matto.
Il vecchio avvertì le guardie che era pericoloso stare con un matto, ma non ottenne alcuna reazione.
Di notte, senza motivo, l'indiano mi brandì, mi fece volteggiare nell'aria e mi calò sull'inerme testa del vecchio. Non solo una volta, ma insistette, a più riprese.
Poco dopo il vecchio era morto e io ero aperto in due, in frammenti inservibili.
Adesso sono nella raccolta differenziata e verrò presto bruciato.
Certo che ero proprio un bel larice.

Cascina Macondo

Arti e Culture Associate
Associazione di Promozione Sociale
Borgata Madònna della Róvere, 4  -  10020 Riva Prèsso Chièri (TO)
tel. 0039 - 011 94 68 397  -  cell.   0039 - 328 42 62 517
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"Lèggere è bèllo
come scrìvere, viaggiare,
fare l'amore"

 (Pietro Tartamella)

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