GIRO DI VALZER SUL VACCINO ASTRA ZENECA da l'Obiettivo, quindicinale dei Siciliani liberi, fondato e diretto da Ignazio Maiorana


Giro di valzer sul vaccino AstraZeneca 

Nota: la presente riflessione è stata scritta l’8 marzo, e già pubblicata sul Piccolo, giornale storico dell’Alessandrino, col titolo: “Ma quello di AstraZeneca è un ripiego?”. 

Perciò il testo non è aggiornato con gli ultimi avvenimenti, quali i due decessi in Sicilia e la sospensione di AstraZeneca nella quasi totalità degli Stati europei e, perfino in Sudafrica, dove Astrazeneca si è rivelato inefficace con la variante indigena di quel Paese. Ormai i lotti ritirati di questo vaccino sono parecchi (abv2856, abv5300, abv 5811…) e bene ha fatto l’AIFA a sospenderlo anche in Italia, seppure a mio parere, tardivamente. Ora è stato riabilitato, non senza aver prodotto, purtroppo, un rallentamento del piano vaccinale con le conseguenze che tutti conosciamo, ma applicare il principio di precauzione era ormai inevitabile. Comunque non disperiamo, questo e altri vaccini sono stati approvati, o sono in via di approvazione da parte delle Autorità competenti, e ciò porterà a una evoluzione del protocollo di vaccinazione. Infatti, disponendo di un’ampia tipologia vaccinale – con caratteristiche di efficacia e di controindicazioni diversificate – questi vaccini potranno essere somministrati in modo più mirato, rispettando maggiormente lo stato di salute e la storia clinica dei vari pazienti. D’altronde, la medicina personalizzata è una delle peculiarità strategiche su cui si baserà la sanità del futuro. Nel giro di un mese il vaccino AstraZeneca ha subìto un’acrobatica serie di “varianti” delle indicazioni d’uso da parte governativa, molto più rapide di quelle patologiche generate dal temibile virus SARS-CoV-2. Infatti, il CTS e il Ministero della Salute lo hanno dapprima destinato agli under 55, poi agli under 65 e, infine, l’8 marzo 2021 la Circolare del ministro Speranza lo destina anche agli ultra 65enni – praticamente a tutti – in base a “ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili”. Il parametro under 55 ha un suo preciso riferimento scientifico, poiché questo vaccino è stato testato su un target di popolazione dai 18 ai 55 anni e, come ci ricorda la immunologa Antonella Viola dell’Università di Padova, “il suo studio clinico non presenta dati sufficienti per la fascia di età sopra i 55 anni”. Quindi quando il ministro Speranza parla di “ulteriori evidenze scientifiche” che cambiano da una settimana all’altra io mi domando: ma di cosa stiamo parlando, quando sappiamo che un trial clinico richiede 1-2 anni di sperimentazione? È vero che in questa emergenza sanitaria globale i tempi si sono ridotti, ma non certo fino a cambiare le indicazioni per ben tre volte in poche settimane. A me pare che oggi si stia replicando quella ipocrita farsa di inizio pandemia, quando il CTS – avallato anche dall’OMS –, ci diceva che le mascherine servivano solo ai medici, invece di dirci la verità, cioè che le mascherine, semplicemente, non le avevamo. E non le avevamo perché i preposti dirigenti della Sanità pubblica non avevano aggiornato il Piano pandemico e la conseguente organizzazione emergenziale che dovevano predisporre. E sono gli stessi dirigenti che oggi sembrano giocare ai dadi col vaccino AstraZeneca, tacendo sugli effetti collaterali che hanno messo in malattia qualche decina di migliaia di operatori scolastici; per non dire di quella insegnante 62enne di Napoli morta 4 giorni dopo avere assunto il vaccino, per cui due medici sono stati indagati. Sono seguiti altri casi a dir poco strani. Lungi da me fare allarmismo e arrivare a conclusioni affrettate, quindi aspettiamo l’autopsia che, purtroppo, sarà depositata tra 60 giorni: osservo, però, che in questo caso nessuno dell’ambiente sanitario si è preoccupato di accelerare tale tempistica data l’emergenza! Onde evitare strumentalizzazioni di queste mie osservazioni critiche da parte dell’area novax – che invece condanno senza esitazione – concludo affermando che sono favorevolissimo alle vaccinazioni e finora le ho sempre fatte tutte; ma questi dirigenti non ci devono trattare come deficienti e, soprattutto, devono cominciare a dirci tutta la verità sulle situazioni che stiamo vivendo. Ci mancano i vaccini Moderna e Pfizer, quindi volete supplire a essi con AstraZeneca che disponibile in maggiori quantità? Ditelo chiaramente che è un ripiego, invece di infinocchiarci con le “ulteriori evidenze scientifiche”, prendendovi la responsabilità di una scelta – seppure comprensibile per alcuni aspetti – che potrebbe rivelarsi azzardata. E comunque c’è qualcosa che i vertici delle istituzioni sanitarie potrebbero fare subito per rassicurarci: vaccinarsi loro pubblicamente col vaccino AstraZeneca. Sarebbe un bell’esempio. Aspettiamo fiduciosi. 

Saro Brancato

l’Obiettivo 20 marzo 2021 

http://www.obiettivosicilia.it/2021/03/20/lobiettivo-n-5-del-20-3-2021/

l'Obiettivo – Quindicinale dei siciliani liberi, fondato diretto da Ignazio Maiorana. Si pubblica dal 1982 (obiettivosicilia.it)

Ho ripubblicato questo articolo perché lo condivido pienamente. Inoltre, sono certa che noi non sappiamo tutta la verità. Ritengo insensata la scelta di un vaccino per spendere meno, quando, a quello che ho letto a) dà una protezione minore, pare il 65% b) si arriva a tale protezione dopo tre mesi, visto che il richiamo è dopo tanto tempo c) il vaccinato, se viene a contatto con il virus magari non si ammala ma può trasmetterlo, come fanno gli asintomatici. Se ciò è vero, giudico una follia aver scelto AstraZeneca per gli insegnanti che potrebbero infettare alunni con disabilità e gravi patologie! d) il vero risparmio sarebbe metterci in sicurezza con il vaccino migliore e mandarci a lavorare, liberando anche le terapie intensive che ci costano una fortuna, smettendo pure di dispensare oboli (altro che risparmio!) che servono sì per essere votati ma che pagheranno i nostri figli e) in questo senso non finanziare fortemente e produrre in casa un nostro vaccino è una scelta completamente cieca come ciechi sono tutti i nostri politici f) io, personalmente, non essendo più giovane ed essendo stata illusa e buggerata molte volte dai politici, non credo, neppure se vedo, alla loro presunta vaccinazione con Astra Zeneca. Lo dicono a me, ma chissà cosa mettono nella siringa! La sincerità in politica non è ancora stata inventata. (RRZ)

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