UN INFERNO A CHI DISTRUGGE GLI ALBERI dal Discorso di Paolo D'Arpini
DISCORSO SUL BIOREGIONALISMO E SUL PATRIMONIO FORESTALE NATURALE
di Paolo D'ArpiniAnte Scriptum – L’idea bioregionale consiste essenzialmente nel riprendere il proprio ruolo all’interno della più ampia comunità di viventi e nell’agire come parte e non a parte di essa, correggendo i comportamenti indotti dall’affermarsi di un sistema economico e politico globale, che si è posto al di fuori delle leggi della natura e sta devastando, ad un tempo, la natura stessa e l’essere umano. Il bioregionalismo è una forma attuativa dell’ecologia profonda. Nel senso che l’ecologia profonda analizza il funzionamento delle componenti vitali e geomorfologiche ed il bioregionalismo riconosce gli ambiti territoriali in cui tali componenti si manifestano.
Scriveva Italo Carrarini: “Ai fini della “tutela” del patrimonio forestale nazionale come bene di rilevante interesse pubblico, si vuole introdurre in maniera generalizzata la “gestione attiva” da attuarsi attraverso la selvicoltura. Non è riconosciuto dallo stato il carattere autonomo degli ecosistemi forestali, la loro evoluzione naturale e complessità e, con l’attenzione rivolta al solo sfruttamento economico industriale immediato, si apre così la strada ad un processo di speculazione sul legname, foriero di artificializzazione, fragilità, semplificazione e bruttezza dei boschi e delle foreste italiane.”
Il continuo depauperamento dell’eco-sistema silvestre avrebbe, com’è logico, una conseguenza sui suoli, sulla purezza dell’aria, sulla qualità della vita e sulla salute di tutti i viventi.
gli spiriti delle piante, gli spiriti del muschio, gli spiriti della roccia
ti affidano un inferno
senza uccelli, un arido inferno di scorta dove
il tuo nome non sarà noto –
sarai conosciuto come desolazione,
distruttore di pianeti, anima solitaria che
vive senza l’amicizia della vita,
senza il conforto delle specie –
i fantasmi di coloro che hai
messo da parte ti seguiranno appena
ti muoverai verso aridità, polvere
e cieli vuoti –
di sicuro la bontà e la pietà
lasceranno intatta la tua vita miserabile,
come se tu abitassi per sempre in
una terra senza vita,
cercando di ricordare il suono
degli uccelli, il suono del vento,
il suono del tuo cuore.
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