NEWSLETTER n. 3/2021 BIBLIOTECA DI LIBROMONDO
LIBROMONDO
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
in memoria di Franco Falco
la newsletter è a cura di Renata Rusca Zargar dal novembre
2012
APRILE
2021 Newsletter n. 3/2021
Eccoci al terzo appuntamento del 2021,
NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ, con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di
Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di
Legino a Savona.
La
Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per
l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole e alcuni adulti, in qualità di
volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata
su newsletter come questa e poi inviata
a un cospicuo indirizzario. Le
newsletter sono archiviate e sempre
disponibili per consultazione su
vari siti, come annotato sotto.
Tutti gli
autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo
desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno
recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a
renataruscazargar@hotmail.it
Le
sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa,
Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione
Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla
Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura,
Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole,
Narrativa Ragazzi.
SOMMARIO NEWSLETTER
·
Recensioni sezioni EDUCAZIONE,
POESIA, POLITICA, ASIA, ITALIA, STORIA
·
Terre des Hommes: UNA STATUA PER LE BAMBINE, FIRMA
LA PETIZIONE
NB. LA BIBLIOTECA DI LIBROMONDO
– SAVONA ha la sua pagina su Facebook (https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/)
Le newsletter sono pubblicate
sul blog di Renata Rusca
Zargar http://www.senzafine.info/
e sulla pagina facebook della
Biblioteca https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/
IL PRETE CHE NON PENSAVA MAI MALE DI
NESSUNO
C’era una volta un prete così santo che non pensava mai male di
nessuno. Un giorno si sedette a un ristorante per prendere una tazza di caffè,
che era tutto quello che si poteva permettere poiché era giorno di magro e
digiuno, quando, con sua grande sorpresa, vide al tavolo accanto al suo, un
giovane parrocchiano che divorava una gigantesca bistecca.
<<Spero di non averla scandalizzata, padre>>, disse
il giovane con un sorriso.
<<Ah! Immagino che tu abbia dimenticato che oggi è giorno
di magro e di digiuno>>, replicò il prete.
<<No, no. Me lo ricordo benissimo.>>
<<Forse allora sei malato e il dottore ti ha proibito di
digiunare>>.
<<Niente affatto. Sono nel fiore della salute>>.
Al che il prete alzò gli occhi al cielo ed esclamò: <<Che
esempio ci dà questa giovane generazione, Signore! Vedi come questo giovane
preferisce ammettere i propri peccati piuttosto che dire una bugia?>>
(da:
LA PREGHIERA DELLA RANA, Anthony De Mello, Edizioni Paoline)
SEZIONE EDUCAZIONE
DOVE L’ARCOBALENO FINISCE
Le avventure di Anna e Nina
Maria Virginia Consales, illustrazioni di Arianna Nicora, EdiGio’, pagg. 50, euro 12,00; da 7 anni
È la storia di due bambine che intraprendono un lungo viaggio per cercare l’arcobaleno. Percorrono un lungo tragitto pieno di avventure e di indovinelli da interpretare. Ho letto questo racconto a mia nipote e lei mi ha detto cos’è l’arcobaleno. Ha risposto che sono tanti colori che si vedono nel cielo. L’arcobaleno è formato da sette colori e lei li ha elencati da sola senza suggerimenti: rosso-arancione-giallo-verde-azzurro-viola-rosa. anzi, io ho sbagliato un colore e lei mi ha corretto. Poi, ha risposto agli indovinelli elencati sul libro. Quello sulla Luna: “Di sera la vedi arrivare, la notte ci sa illuminare, arriva il giorno e la porta via, lasciando gli uomini con malinconia. Incantevole com’è, se hai capito, dimmi cos’è!” Quello sulla foglia: “E verde è il mio colore e resto tutte le ore. In autunno il vento mi porta via e mi ritrovo gialla, a terra e in compagnia. Che cosa sono?” Le piace tanto l’arcobaleno, durante qualche passeggiata che abbiamo fatto insieme, lei si è sempre fermata a guardarlo incantata.
Antonella Rossetti, EdiGio’, 2020, pagg. 32, euro 9,00; da 7
anni
Lungo il corso di
un grande fiume si ergeva un grande palazzo. Era la più grande biblioteca del
mondo. C’erano tanti libri, ma il più grande era il vocabolario dove c’erano
tutte le parole dalla A alla Z. Un giorno, un uomo piccolo e ricurvo si introdusse
in mezzo ai libri, cercò delle parole. Quando trovò le parole gentili -per
favore – grazie – prego- le rubò. Le persone parlavano tra di loro senza
chiedere per favore. Quando ricevevano qualcosa non ringraziavano più. Avevano
rubato le parole gentili. I bambini a scuola si rivolgevano alle maestre in
modo sgarbato. I bambini si facevano i dispetti, si tiravano i gessetti, si
tiravano i capelli. Poi, un giorno, un bambino riuscì a ritrovare le parole
gentili e le persone ritornarono a essere cortesi. Ho letto questo racconto ai
miei nipoti. La bambina ha subito detto: “Scusa ti ho rubato le lettere ma
adesso te le ho date. Scusa, non lo farò più con te.” Il bambino poi si è
avvicinato e ha cominciato a elencare tante cose che non si devono fare: non bisogna
tirare gli oggetti, non bisogna farsi i dispetti, non bisogna rubare, non
bisogna dire parolacce, non bisogna disubbidire alle maestre, non bisogna
sprecare il cibo, non bisogna calpestare i fiori, non bisogna gettare le carte
per terra. La bambina ha aggiunto che si devono dire le parole gentili, quando
si entra in un locale si dice “permesso”, quando ci danno una cosa bisogna dire
“grazie”, quando si chiede bisogna dire “per favore”.
Vittoria
Sguerso con Mia e Riccardo
LA STORIA RACCONTATA AI PICCOLI
Maddalena Fanigliulo, Romolo
Edigio', 2020, pagg. 92, euro 12,00
Ogni
insegnante e ogni genitore consapevole crede che la grande storia debba essere
insegnata fin dall'infanzia. Soprattutto, sappiamo che bisogna far conoscere
precocemente tante orribili tragedie perché non abbiano a ripetersi, anche se,
naturalmente, lo sarebbero non nelle stesse forme e modi. Il problema è sempre
stato come introdurle.
Ad
esempio, per comunicare un dramma come l'olocausto non è facile trovare le
parole giuste, il punto esatto in cui si riesca a impressionare i bambini in
modo che non dimentichino e possano, poi, in futuro, approfondire senza, però,
terrorizzarli e traumatizzarli. L'autrice, che è mamma e insegnante, ha
trovato, secondo me, il punto giusto. Attraverso la fiaba e personaggi noti a
tutti come Pinocchio, è entrata nella cameretta di Giulia. Là, una figura
adagiata tra due volumi, Sofia, racconta la sua storia: deportata nel campo di
sterminio ancora bambina come tanti altri piccoli, a Terezin, Auschwitz, o
altrove, con indosso il pigiama a righe. Diversi personaggi di fiaba
partecipano al racconto, mentre Pinocchio si addolora per quanto successo.
"Apprendendo dell'Olocausto, il burattino aveva riscoperto malvagità e
odio; un tempo migliore avrebbe restituito dignità a tante esistenze violate.
Esse gli avevano narrato atroci sofferenze; ora divenute stelle sospese al filo
della vita, avrebbero illuminato un nuovo cammino." È un testo che fa
comprendere senza incutere terrore, mentre emergono emozioni e valori per un
mondo migliore. Un testo che stimola ognuno di noi, grandi e piccoli, a
incarnare ideali di rispetto, uguaglianza e diritti per tutti. Io stessa l'ho
usato in una video conversazione con alcune classi delle Elementari in
occasione del Giorno della Memoria e ne ho letto alcuni brani. Nell'appendice,
infine, c'è la riduzione per rappresentazione teatrale della storia. Gli
insegnanti potranno far recitare i bambini che, da spettatori passivi,
diventeranno partecipanti attivi, in modo da non dimenticare mai più.
Renata Rusca Zargar
LA
STORIA RACCONTATA AI PICCOLI di Maddalena Fanigliulo, recensione
(senzafine.info)
TUTTA COLPA DELLA PROF
Dario Dordoni, Fabbrica dei
Segni, 2016, pagg. 130, euro 10,00
Libro molto divertente, direi
un po’ grottesco. Narra le avventure di un ragazzo un po’ scalmanato.
Vittoria Sguerso
Dalla quarta di copertina:
Manlio a scuola è una capra, la sua pagella un tripudio di 3. In
realtà ne è contento: sta vendicando un torto subito dal fratello Arthur per
mano dei professori. Farli disperare è la
sua missione.
Ma l’arrivo della nuova e giovane prof. Erica
spingerà Manlio a cambiare e a intraprendere con i suoi amici un’avventura
molto rischiosa per smascherare le profonde ingiustizie e i misteri della
scuola “Da Vinci”.
SEZIONE POESIA
CANTO A DUE VOCI
Tommaso Mondelli, Danila
Oppio; LargoLibro, 2015, pagg. 142, euro 10,00
Recentemente ho compreso quanto la Poesia sia un miracolo che ci viene in aiuto quando vogliamo aprire agli altri il nostro cuore zeppo di emozioni. Un miracolo divino che si fa musica e immagini, dove il Pensiero vola alto verso l’immensità del Cielo… In questo libro, però, non c’è solo il valore della Poesia ma anche quello dell’Amicizia, dell’empatia concettuale, del voler costruire qualcosa insieme, con un altro Essere Umano. Se Danila descrive le poesie come “Delicati intrecci / Come canestri / Di giunchi / Anime perdute / In distanze siderali”, Tommaso spiega, nella sua introduzione, che l’uomo si distingue dagli altri animali per la parola, che poi è diventata scritta. Possono, allora, le parole-poesia di due persone diverse vivere insieme nello stesso libro? In questo Canto a due voci, come scrive Danila Oppio nella sua postfazione, “le poesie di Tommaso sono vere e proprie satire politiche e sociali. […] I miei versi sono influenzati da stati d’animo prettamente femminili, e da situazioni esterne che mi possono aver reso triste o allegra.” Due anime, dunque, che esprimono soggetti differenti attraverso le loro intonazioni personali. Tommaso osserva l’esistenza e la traduce in ritmo, Danila si fa anfora tonda a custodire sentimenti e dolori del mondo. Li unisce, però, indissolubilmente, oltre alla Poesia, l’amore per la Vita e per il Pianeta. Tommaso ora non c’è più: è stato un uomo di grande qualità e ha pubblicato vari libri, tra cui due molto interessanti per i giovani: “Lontani ricordi di un Segretario Comunale” e “Settimane bianche e crociere a costo zero”, più volte recensiti dai nostri lettori. Danila, eclettica artista, pittrice, scrittrice, cura, tra l’altro, due blog molto apprezzati: Versi in Volo (VERSI IN VOLO) e il Paradiso non può attendere (Il Paradiso non può attendere (ilparadisononpuoattendere.blogspot.com)), dove potrete trovare molti altri suoi lavori e liriche.
Renata Rusca Zargar
ONEIRIKOS
Danila Oppio, L’ArgoLibro,
2017, euro 12,00
ONEIRIKOS di Danila Oppio (senzafine.info)
LONTANI RICORDI DI UN SEGRETARIO COMUNALE
Tommaso
Mondelli, L’ArgoLibro, 2014, pagg. 174, euro
10,00
SETTIMANE
BIANCHE E CROCIERE A COSTO ZERO
Memorie
di guerra e prigionia di un ragazzo partito per soldato
Tommaso
Mondelli, L’ArgoLibro, 2013, pagg. 144, euro 10,00
SEZIONE POLITICA
SERVIZI SEGRETI MONDIALI
NUOVE
SFIDE E PROSPETTIVE FUTURE
Antonella
Colonna Vilasi, Youcanprint, 2020, pagg. 250, euro 16,15
A fine settembre 2020, è uscito il nuovo libro della scrittrice Antonella Colonna Vilasi, che delinea la struttura, l'organizzazione e la storia delle agenzie di Intelligence dei principali paesi dei cinque continenti. Il testo è pubblicato da Youcanprint edizioni in collaborazione con il Centro studi UNI. Il titolo è: I Servizi Segreti mondiali. Nuove sfide e prospettive future. Un testo da leggere e su cui meditare, e che insegna come approcciarsi ad un mondo complicato e spesso sconosciuto, quello dell'Intelligence, sottolineando altresì il rapporto – soprattutto per quanto riguarda alcune agenzie di Intelligence – tra valutazione dell’interesse nazionale e decisione operativa nell'ambito delle covert operations. L'autrice, Antonella Colonna Vilasi, è Responsabile del Centro Studi sull'Intelligence - UNI, e collabora con numerose riviste scientifiche, in materia di Intelligence e Sicurezza. Insegna Intelligence in agenzie ed università italiane ed estere ed ha pubblicato numerosi libri sull'Intelligence.
PierPaolo
Garibaldi, Kimerik, 2017, pagg. 368, euro 30,00
Questo
libro manda un grande messaggio, quello della solidarietà. Un gruppo di medici
italiani, in particolare di San Donato Milanese, costruisce un grande ospedale
nel centro dell’Africa e salva molte vite umane, indipendentemente dal loro
ceto sociale. È una grandiosa opera
umana, compiuta dallo spirito di sacrificio e di abnegazione di alcune persone,
sia religiose che laiche. Nel mondo non ci sono eventi tristi, ma anche eventi
meravigliosi fatti con gioia. Consiglio di leggerlo, vi si avverte una grande
serenità.
Vittoria Sguerso
SEZIONE ASIA, ITALIA
LE MIE LETTERE NEL TUO RICORDO SONO DIVENTATE RACCONTI
Zahoor
Ahmad Zargar, Renata Rusca Zargar; Amazon, 2020
LEGGI L’ESTRATTO:
“Un pacco di lettere di carta a righe,
ingiallite dal tempo, legate insieme a un quaderno dalla copertina nera.” Pag.
4. Un pacchetto di lettere, appunto, un
carteggio, conservato con cura in una cassapanca e poi dimenticato, è ciò che
attira l’attenzione di Ernesto, quando si reca in soffitta per riordinare. Sono
state scritte da Nicoletta, sua moglie, quando era appena adolescente e
frequentava i primi anni della scuola superiore, e da un suo amico, Nazir, un
coetaneo indiano. Ernesto non resiste alla curiosità e comincia a leggere: è
l’occasione per conoscere sua moglie indietro nel tempo, quando lui ancora non
condivideva la vita con lei. La prima lettera è datata 16 novembre 1970,
Nicoletta viveva in Liguria e desiderava conoscere il mondo al di là dei
confini della sua città. Quale occasione migliore per farlo se non attraverso
gli occhi di un amico di penna, proposto dalla sua insegnante di lettere. Nazir
scrive in un italiano incerto ma col cuore in mano, con sensibilità. I due
ragazzi si raccontano ciò che vedono intorno a loro, gli episodi della loro
quotidianità e si scambiano opinioni su questioni importanti come la povertà,
il razzismo, le differenze di genere. Man mano che passano gli anni e si
evolvono come persone, muta la loro sensibilità e si interrogano su questioni
etiche. Nazir vorrebbe diventare medico, Nicoletta sogna di insegnare e fare la
scrittrice. Ernesto continua a leggere avidamente, vorrebbe sapere se Nazir ha
realizzato il suo sogno, ma le lettere si interrompono il 17 giugno 1973 quando
Nicoletta sta per dare gli esami di maturità. Che ne è stato di Nazir? A questo
punto, comincia una nuova avventura che condurrà Ernesto e Nicoletta alla
ricerca dell’amico perduto. Lo avranno ritrovato? ... Il libro è corredato di
bellissime fotografie in bianco e nero che ritraggono i luoghi di Nazir e
quelli della città di Nicoletta quando era una ragazza. Dal tutto emerge una
sensazione di freschezza, quella di due cuori giovani che credono nell’amicizia
al di là della longitudine o latitudine in cui si vive, al di là dei cibi che
si mangiano, degli abiti che si indossano e del credo che si professa. È una
buona lettura che abbatte molti stereotipi e pregiudizi e lo fa senza discorsi
roboanti, ma con la semplicità disarmante di due penne adolescenziali.
Consigliabile a tutti.
Maria Altomare Sardella
SEZIONE STORIA
IL TEMPO IN CUI I GALLI COMINCIANO A CANTARE
Renata
Rusca Zargar, Amazon, 2020
LEGGI L’ESTRATTO:
IL TEMPO IN CUI I GALLI INIZIANO A CANTARE eBook:
RUSCA ZARGAR, RENATA: Amazon.it: Kindle Store
Nella Roma Antica dei grandi imperatori, Aeris
e Minor si conoscono e si innamorano in gran segreto, temendo per la loro
stessa vita: la fanciulla è figlia di una ricca famiglia di Pompei e il giovane
uno schiavo alle dipendenze di suo padre. È un tradimento alla morale
comune non contemplato per l'epoca, eppure i due protagonisti non vogliono
rassegnarsi ad accettare che siano leggi e convenzioni sociali a stabilire la
natura dei nostri sentimenti.
Un romanzo storico oggetto di una ricostruzione accurata fin nei
minimi dettagli, capace di restituire uno sfondo suggestivo alla più classica
delle storie romantiche, che sfida regole e gerarchie in nome di un amore
autentico.
Insieme, anche l'opportunità per scoprire o riscoprire, a molti anni dai banchi di scuola, uno dei più grandi imperi della storia, dai costumi al cibo, dagli arredi agli svaghi. Lo struggimento di Minor è intenso, a tratti commovente; i suoi slanci adolescenziali, spesso ingenui, muovono tenerezza. La razionalità e la correttezza dello schiavo evidenziano invece la sua maturità rispetto alla giovane, il senso di responsabilità e di protezione che lo muove. Il contrasto di questi personaggi, insieme agli ostacoli che affrontano, danno gusto e interesse alla storia. È un mondo ben vivo, il loro, pieno di cose che restano e di figure che non si dimenticano. Leggetelo!
Simona Calò
IL
TEMPO IN CUI I GALLI INIZIANO A CANTARE recensione di Simona Calò
(senzafine.info)
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VEDI ANCHE: LA I E LA II PARTE DELLE RECENSIONI DEI BAMBINI DEL SANTUARIO https://www.senzafine.info/2021/02/biblioteca-di-libromondo-le-recensioni_19.html https://www.senzafine.info/2021/02/biblioteca-di-libromondo-le-recensioni.html |
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