15 LUGLIO '92 di Simona Trevisani


                                      15 luglio’92



Guardo in su ma il sole non vedo, 

guarda meglio mi si dice ma niente,

almeno guarda al di sotto di te stessa, 

ma che c’è non trovo nulla da guardare

basta che usi gli occhi che sono nella mente

ed è allora che mi accorgo, lassù il sole,

le stelle intorno ai pianeti che conosciamo e conosceremo,

lo spazio che circonda le meteoriti grandi e quelle piccole e poi, 

anche le stelle cadenti verso questa terra, che si domanda

ciò che resterà parte del prossimo secolo,

di certo sarà stranamente umano, animale, meccanico, 

adattato per amare, o per forza o per sopravvivenza.

Un battito dell’occhio privato e sono avvolta dalla paura,

c’è solo terra arida e un po’ più in là è bagnata da globuli rossi e bianchi

appartenenti a chissà chi, se animale o umano.

O si forse mi ritrovo dentro a qualche tomba,

chissà chi eri se maschio o femmina,

se un intellettuale o un contadino oppure un genio della scienza,

della meccanica, della fisica o genio della musica, scrittore o poeta……

ma sei un beby di chissà quale età, avrai studiato,

avresti un giorno amato e venire amato da qualcuno, una donna o un uomo,

un cucciolo perché facevi parte della natura di cui ti occupavi stressandoti,

che sarebbe stato di te e degli altri come te amanti della natura. 



VEDI ANCHE:

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https://www.senzafine.info/2021/04/creazioni-di-simona-trevisani.html

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