BORGHI SPOPOLATI D'EUROPA di Domenico Lanciano

 

LETTERA DI PASQUA 2021 AI CITTADINI DEI BORGHI SPOPOLATI D’EUROPA

Carissimi Concittadini Europei!

Per la mia tesi di laurea, dal 1973 al 1977 ho studiato nel profondo e sociologicamente il mio paese natìo di Badolato (provincia di Catanzaro, nell’Italia del Sud) come borgo prototipo dell’intera area euro-mediterranea. Ho notato, anche statisticamente, che si stava spopolando così rapidamente da prevedere che nel giro di 50 anni (e cioé attorno al 2025 circa) non ci sarebbero stati più abitanti e tutto quell’ingente patrimonio edilizio (comprendente centinaia di case, palazzi e decine di chiese) si sarebbe potuto sgretolare irrimediabilmente assieme a tutto ciò che ha rappresentato per dieci secoli di gloriosa Storia. Inoltre ho notato la tristissima desertificazione dell’agricoltura, con tutte le conseguenze negative, anche gravi, che pure il sistema idro-geologico avrebbe potuto soffrire, come sempre più spesso dimostrano le cronache.

Poi, mentre ero bibliotecario comunale, per contrastare questo spopolamento e tale desertificazione, in accordo con l’allora Amministrazione municipale guidata dal sindaco Ernesto Menniti, ho fatto pubblicare dal quotidiano romano “Il Tempo” alla pagina nazionale 22 di martedì 7 ottobre 1986 il mio articolo “Badolato paese in vendita in Calabria”. Forse era la prima volta che in modo così doloroso veniva evidenziato pubblicamente lo spopolamento dei borghi che una stima approssimativa portava a ben 12mila tra borghi fantasmi, in via di completo spopolamento, a rischio sgretolamento o già morti in Europa e ben 40 milioni le case rurali di pregio abbandonate assieme alle loro campagne. Un disastro epocale!

Quell’allarme sociale ha avuto una vasta eco internazionale per vari anni, tanto da suscitare un continuo e grande clamore su giornali, radio e TV innescando tutta una serie di private iniziative di rivitalizzazione di Badolato che presero maggior vigore, 11 anni dopo, a sèguito dello sbarco di 700 profughi curdi della nave Ararat del 27 dicembre 1997 accolti nelle case vuote del borgo dall’Amministrazione del sindaco Gerardo Mannello. Pure allora Badolato divenne simbolo e prototipo in tutta Europa, questa volta per l’accoglienza umanitaria dei migranti. E non è affatto un caso che proprio Badolato di Calabria in appena 11 anni sia stato protagonista di due differenti ma univoche iniziative per la salvezza dei borghi, la “vendita” e l’accoglienza.

Tuttavia, nel corso di questi ultimi 35 anni fin da quell’allarme del 1986 e salvo qualche isolata eccezione, le Istituzioni non hanno preso a cuore la salvezza dei borghi. Non si è visto e sentito un solo vero interrogativo istituzionale su “che fare?” di decine di migliaia di borghi spopolati nell’area euro-mediterranea. Pure per tale motivo mi sembra ora necessario portare tale urgente problematica dentro i centri decisionali locali, regionali, nazionali e dell’Unione Europea con adeguate rappresentanze espressamente elette dai cittadini.

Perciò, ritengo che sia giunto il momento di organizzarsi anche politicamente per unire le forze e dare la più efficace svolta possibile alla salvezza dei borghi e delle ruralità ad essi connesse. Tra tanto altro, si tratta pure di salvare non soltanto i territori e l’ingente patrimonio di generazioni, ma anche una civiltà, la più vicina alla Natura. E’ urgente un benefico riequilibrio territoriale, sociale e valoriale tra città e campagna. Le città scoppiano mentre i borghi e le campagne muoiono! Non si possono più perdere anni e generazioni!

Esorto quindi alla massima organizzazione sociale e politica tutti coloro i quali, ovunque in Europa, amano i propri paesi, i propri borghi, il proprio territorio e l’eredità di tutte le precedenti generazioni. Sarebbe più utile che nascesse un Movimento o forse meglio un vero e proprio PSB – Partito Salva Borghi per portare al centro delle decisioni istituzionali la salvezza di un immenso patrimonio comune, di strategici territori e di una intera civiltà, la più autentica che abbia mai caratterizzato l’Umanità nel corso dei millenni. – stop –

Badolato di Calabria, Domenica di Pasqua di Resurrezione 04 aprile 2021

                                                                                                                                                          Domenico Lanciano

Riferimenti: Domenico Lanciano (mimmolanciano@gmail.com) telefoni 0039-0865-79034 e 334-7727454


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