FINCHÈ di Marina Zilio
Finchè
Finchè
Mi Porteran
le Membra
Stanche
Cercherò
Bontà
e Giustizia.
Percorrerò
Sentieri
di Spine
in
Aridi
Deserti
di Infedeltà.
Gronderò
Lacrime
di Sangue
in Silente
Rassegnazione.
Salirò
il Calvario
delle Ingiustizie
in Rassegnata
e Sofferta
Esistenza.
Cercherò
Ogni
Giorno
Bramosa
i Copiosi
Doni
del Creato.
Che Dio
Salvifico
Mi Aiuti
in Questo
Sofferto
ed Ultimo
Cammino!
Finchè
Avrò
Vita
Ammirerò
dal Balcone
di Casa
i Panorami
Degni
di un Quadro
di Manet.
Ampi
Voli
d' Uccelli
Accompagneranno
i Miei Pensieri
al Regno
dei Cieli.
Sì. Io Credo.
PRIMAVERA TORNERÀ!
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Sì, cara Marina, anch'io cerco il figlio della GHIANDAIA (con un vicino l'abbiamo salvata l'estate scorsa) quando butto pezzetti di ciambella dalle finestre dello studio. Oggi mi aspettava lì fuori vicino vicino su uno dei tre tigli che ho intorno casa...
RispondiEliminaAngela