Sergio Dangelo e Luiso Sturla, mostra dal 18 giugno al Centro Artistico BLUDIPRUSSIA ad Albissola Marina (SV)
Con piacere e ritrovata voglia di incontrare gli appassionati d’arte, comunichiamo la riapertura del Centro Artistico e Culturale Bludiprussia ad Albissola Marina con la mostra bi-personale degli artisti Sergio Dangelo e Luiso Sturla intitolata “Gemelli”.
I due artisti hanno in comune una profonda stima e amicizia, la frequentazione di Albisola e di essere tra le personalità artistiche e di cultura più rilevanti del secondo dopo guerra. Hanno frequentato le avanguardie artistiche del ‘900 e dato vita e aderito a movimenti pittorici. Dangelo ha fondato insieme a Enrico Baj il movimento nucleare e ha aderito al surrealismo, Sturla si è unito prima al gruppo d’arte concreta astratta (Mac) e ora è l’ultimo degli esponenti del naturalismo astratto.
Dangelo presenterà collage, pittura, ceramica e hand made.
Sturla proporrà, con allestimento dell’archivio Luiso Sturla, alcune delle sue carte realizzate nel 2020 durante il periodo del lockdown.
Sperando di farvi cosa gradita vi aspettiamo alla presentazione che avverrà venerdi 18 giugno alle ore 18.30 nella piazzetta Nicolò Poggi e a alla visita dell’esposizioni con ingressi contingentati.
Da venerdì 18 giugno a domenica 18 luglio. giovedì, venerdì, sabato, 29 maggio dalle 17.30 alle 19.30
Domenica su appuntamento
Apertura venerdì ore 18.30
Paola Grappiolo
SERGIO DANGELO LUISO STURLA
BI-PERSONALE
GEMELLI
Il rapporto tra Dangelo e
Sturla definito come quello di due gemelli nasce dalla considerazione di come i
due abbiano condiviso la stessa epoca in uno spazio temporale artistico che va
dagli anni '50 ai giorni nostri frequentando le avanguardie artistiche del
'900.
Entrambi gli artisti hanno
aderito o fondato movimenti pittorici, intellettuali, determinando la nascita di
nuove correnti artistiche. Dall'incontro tra i due, quando Sturla aveva studio
a Milano, nasce una profonda stima e ammirazione. Anche oggi, a distanza di
mezzo secolo, pur abitando in regioni diverse, il percorso intellettuale e la
fecondità della ricerca li accomuna e li rende unici nella particolarità del
contemporaneo. Sono recenti i riconoscimenti del Corriere della Sera che
pubblica sulla copertina dell'inserto “la Lettura”, una loro opera consacrandoli,
con biografie accurate, come tra le personalità artistiche e di cultura più
rilevanti del secondo dopo guerra.
Questo incontro espositivo
ad Albissola diventa ora un nuovo momento di relazione e unione.
La mostra ad Albissola, non
è casuale, i due artisti frequentano la cittadina che come una sirena, richiama
numerosi protagonisti della pittura in quanto patria della ceramica e
dell’arte.
L'atteggiamento di Dangelo e
Sturla rispetto al momento storico vissuto con la pandemia corrisponde
esattamente ai loro caratteri e al loro stile pittorico:
Sturla, sensibile
all'elemento natura in tutta la sua organicità, teorizza e raffigura su carte
realizzate durante il lockdown la natura maligna, l'elemento cattivo che ci
attanaglia immerso in una natura popolata da segni allusivi.
Dangelo compie atto di
surrealismo assoluto e resta fermo sulle sue espressioni simboliche e segniche
fedeli alle citazioni epiche del surrealismo in attesa dell'epilogo
pandemico.
Paola Grappiolo
Luiso Sturla nasce a Chiavari nel 1930 ed è uno degli ultimi storici esponenti del naturalismo astratto ispirato dalle suggestioni del creato. Nel 1948 aderisce al MAC movimento d’arte concreta astratta pura, dove aderivano Munari, Dorfles, Monnet, Soldati e confluisce nel 1953 nel Gruppo del Golfo con Rodolfo Costa e Vittorio Ugolini affermando un legame con l’astrazione naturalistica.
Nel 1958 lavora ed espone in
Spagna e a Firenze nella galleria Numero e nel 1960 a New York dove incontra De
Kooning, Rotkho e altri, strateghi dell’arte informale statunitense. Questi
incontri lo portano ad elaborare un informale unico nel suo genere: esistenzialista,
riflessivo, dove pone l’accento espressivo sugli stimoli che provengono
dall’ambiente.
Numerosi storici e critici d’arte hanno scritto e recensito la vicenda artistica e pittorica di Sturla sottolineando come, grazie alla sua sensibilità e abilità tecnica riesca a ottenere quei frammenti di emozioni riconducibili alle evocazioni liriche e naturali della nostra memoria. Stesure di luce e colore uniformi o a macchie talvolta materiche, frammentate da interventi ritmati con segni evocativi, naturali, luminosi o cupi, allusivi e in tono, con l’umore, la stagione, il luogo e l’esperienza dell’artista.
Sergio Dangelo è nato a Milano nel 1932 e può essere a ragion veduta considerato uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana contemporanea.
I suoi viaggi in Europa sin
da giovanissimo lo portano sino a Zandvliet dove fa atto di “surrealismo
assoluto” ispirato dalla lettura europea e da Andrè Breton, Théodore Koening e
altri, intrattiene relazioni culturali e pittoriche con i movimenti del
dopoguerra.
Partecipa nel 1950
all’avventura del terzo convoglio surrealista e nel 1951 partecipa attivamente
alla costituzione del movimento nucleare affermando la necessità di rompere con
gli stilismi. Il traino ispiratore è quella energia atomica, conosciuta con le
esplosioni di Hiroshima e Nakaski, ma espressione anche del cambiamento, del
trionfo della scienza come fonte di energia alternativa, disgregante, da cui
poteva originare il segno nella sua forza e movimento. Espone cosi i suoi primi
quadri nucleari presso la Galleria San Fedele di Milano insieme ad Enrico Baj
cofondatore del movimento.
Da allora ha al suo attivo
un numero sempre crescente di mostre personali e collettive, in gallerie
d’avanguardia e Musei. Ha partecipato a sei Biennali di Venezia (nel 1966 con
sala personale), a una Quadriennale di Roma, e cinque Triennali di Milano, a
quattro edizioni della Biennale di San Paolo e tre edizioni alla Biennale di
Parigi
Nel 1954 Jorn, Baj, Dangelo
e Tullio di Albissola organizzarono presso la Fornace Mazzotti “gli incontri
internazionali della ceramica” ripetuti nell’1989 ed organizzati, nella loro
seconda edizione, da Dangelo, Milena Milani e Giuseppe Mazzotti.,
Nel 1991 con Carla Bordoni,
Paola Grappiolo e Daniela Di Marco fonda il Centro espositivo Bludiprussia ad
Albissola Marina.
Nel 1993 da vita al gruppo
Nuovo Proun con sedi a Milano e Ginevra.
Numerosissime le sue
collaborazioni con riviste. Le sue opere sono presenti in 43 musei nel mondo.
Pittore, scrittore, realizza
ceramiche a gran fuoco, oggetti Hand- made, litografie, acque forti, illustrazioni
per libri, dipinti su lamiere e collage
La sua pittura è trasversale
alla poesia dove citazioni rapide costituiscono l’insieme dell’opera in
coerenza al pensiero surrealista della casualità e della libertà del gesto.
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