UN VIAGGIO NELLE TRUFFE ROMANTICHE, saggio del dottor Nello Di Micco; intervista all'autore di Francesca Ghezzani
“L’incantesimo infranto –
un viaggio nelle truffe romantiche”, l’ultimo saggio del Dottor Nello Di Micco
Il
Dottore Nello Di Micco, psicologo, si occupa di violenza di genere aiutando le
donne vittime di una situazione di disagio emotivo o esistenziale legato a
momenti critici della vita.
Ospite in diverse trasmissioni televisive, radiofoniche e curatore di rubriche di psicologia su magazine nazionali, è anche autore del libro Il tormento delle donne per le insidie dell'uomo violento. Oggi torna sul mercato editoriale con il saggio L’incantesimo infranto – un viaggio nelle truffe romantiche, SwanBook Edizioni.
Dottor
Di Micco, vuole spiegarci meglio cosa si intenda per truffe romantiche?
Per dirla con parole semplici, quando parliamo di
truffe romantiche intendiamo un raggiro sentimentale con lo scopo di ottenere
dei vantaggi, per lo più economici, da parte di un carnefice che manipola le
emozioni e i sentimenti della vittima.
Quale
modello relazionale si sta sempre più instaurando diventando terreno fertile
per fenomeni sociali come questo?
Con
la nascita dei social e dei siti di incontri le relazioni sociali stanno subendo
una vera e propria crepa, si parla di relazioni liquide e i social stanno
diventando strumenti per trovare partner sentimentali.
Dal
mio punto di vista, si stanno perdendo il desiderio dell’incontrare l’altro di
persona, il piacere magico dell’incontro, il brivido che si prova in uno
sguardo, la leggerezza e la meraviglia di un abbraccio o una carezza.
Possiamo
delineare la personalità del truffatore e della vittima?
Dietro
al truffatore spesso non c’è una sola persona fisica, bensì delle vere e
proprie organizzazioni criminali che creano profili falsi per adescare le
vittime.
La
modalità è più o meno questa: si riceve una richiesta di amicizia, dopo si
inizia a chattare, il carnefice si presenta come una persona dell’alta
borghesia, inizia a corteggiare la vittima, riempiendola di complimenti, poi si
passa alla telefonata, giorno dopo giorno si manipolano sempre più sia i
sentimenti che le emozioni, successivamente - una volta ottenuta la fiducia -
il carnefice inventa una storia drammatica e chiede l’aiuto della malcapitata o
malcapitato. Si inizia con la richiesta graduale di soldi poi, una volta
ottenuti, il carnefice sparisce. Ci sono stati anche casi dove il carnefice
ricattava la vittima.
Nel
suo primo libro ha affrontato una tematica altrettanto scottante, quella della
violenza di genere. C’è una correlazione tra i due drammi che molte persone
vivono?
Certo che c’è una correlazione: le truffe romantiche
rientrano nella categoria della violenza psicologica la quale si dimostra poi
incisiva perché lascia dei segni sull’anima. Si tratta di una forma di violenza
subdola, invisibile, ma che produce degli effetti particolari. Per fare degli
esempi: la manipolazione, l’umiliazione, la denigrazione, l’innescare il senso
di colpa sono solo alcune delle forme di violenza psicologica.
Infine,
come possiamo difenderci da chi vorrebbe truffarci facendo leva sui nostri
sentimenti e la nostra emotività?
Il mio consiglio è quello di dare gradualmente
fiducia a un ipotetico futuro partner, senza lasciarsi subito prendere
dall’entusiasmo. È vero che di fronte all’amore siamo tutti indifesi, ma
qualche volta l’amore o pseudo tale può essere un’arma a doppio taglio.
Francesca Ghezzani
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