PELÉ

 


O’ Rei


di Enrico Parravicini


Quest’anno ero più che mai intenzionato a non diffondere il tradizionale messaggio augurale di fine anno, dal momento che le condizioni della mia vista sono ormai tali da non consentirmi di leggere e scrivere con disinvoltura.

Ma ripetuti solleciti da parte di alcuni miei abituali lettori mi hanno indotto a riconsiderare la decisione e , pertanto, eccomi a voi come puntualmente avviene da ormai 24 anni.

Come sempre giova ricordare che il mio messaggio non si occuperà dei fatti o delle vicende di maggiore attualità, per cui , se qualcuno si attendesse di sentirmi parlare di pandemia, Ucraina, prezzo del gas…….. ebbene, non prosegua nella lettura di questo messaggio e attenda con pazienza quello serale del Presidente Mattarella; non rimarrà deluso.

Ciò non di meno  voglio trarre da un recente fatto di cronaca l’ispirazione per alcune riflessioni: è morto Edson Arantes do Nascimento detto Pelè.

E’ mia abitudine scindere sempre la figura dell’uomo da quella dell’atleta e mai come in questo caso la situazione mi è rimasta sotto controllo.

Pelè non si drogava, non è mai stato squalificato per doping, pagava regolarmente le tasse, non risulta che abbia ingravidato alcune delle sue fan ( senza poi riconoscerne le conseguenze) e , soprattutto, quando doveva segnare un goal importante lo faceva con i piedi, come dovrebbe fare qualsiasi giocatore di calcio.

Qualsiasi giocatore, intendo dire ! 

Capisco perfettamente come un simile bagaglio di virtù non possa suscitare l’empatia dell’indisciplinato popolo italiano, che preferirebbe viceversa idolatrare chi di tutte queste virtù ha sempre rappresentato l’ostinato contrario.  Ma si sa che il popolo italiano è malato di sciovinismo e che ogni facile occasione per stabilire dei ranking diventi una suggestione troppo ghiotta per rinunciarvi. E così al povero Pelè si preferiscono personaggi che , seppure potenzialmente superiori dal punto di vista tecnico, non lo sono stati e non lo saranno mai sotto il profilo etico, umano e sportivo.

Ecco perché mi piacerebbe immaginare che alla mezzanotte, nel brindisi tradizionale con la mia famiglia, mi sia accanto anche Pelè.  Immagino che , dovunque egli sia, possa ancora spingere il pallone dentro una rete; con i piedi, naturalmente! E non scomodiamo il Padreterno per legittimare un’ azione sportivamente indegna; quella mano non è mai stata e non sarà mai di Dio.

Buon Anno, Buon 2023.

ep



VEDI ANCHE:

NON SOLO CRUSCA Messaggio per il 2020 di Enrico Parravicini (senzafine.info)

TEMPUS FUGIT messaggio augurale di Enrico Parravicini (senzafine.info)

IL QUINTO POTERE considerazioni di Buon Anno di Enrico Parravicini (senzafine.info)

MESSAGGIO AUGURALE di Enrico Parravicini (senzafine.info)

L'OSTE UBRIACO di Enrico Parravicini (senzafine.info)

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