SQUALI E RAZZE
Siamo abituati a vedere gli squali come una specie pericolosa, ma se ti dicessimo che quelli in pericolo sono loro e non noi?
L'avidità dell'industria della pesca e l'inerzia dei governi stanno decimando le popolazioni di squali.
Dal 1970, il numero globale di squali e razze è diminuito del 71%, mentre la pressione della pesca è aumentata di 18 volte.
Nonostante svolgano un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini, questi predatori sono, ad oggi, tra gli animali più a rischio del pianeta, con 17 specie in via di estinzione.
Queste devastazioni devono finire, gli oceani hanno bisogno di noi quanto noi di loro, firma la nostra petizione per proteggerli!
BASTA CRUDELTÀ VERSO GLI OCEANI
Firma per istituire una rete di aree protette dallo sfruttamento!
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Proteggi gli oceani | Greenpeace Italia
Ma come avvengono queste crudeltà e come possiamo fermarle?
Alcuni mesi fa, i nostri attivisti a bordo della nave Arctic Sunrise, hanno preso 30 chilometri di lenze con centinaia di ami su due pescherecci industriali europei, con palangari nell'Atlantico settentrionale.
Uno di questi operava in un'Area Marina Protetta.
Siamo riusciti a rilasciare vivi una verdesca (o squalo azzurro), specie prossima alla minaccia, sette pesci spada e altre specie marine catturate nella stessa zona.
La mancanza di protezione dai palangari e da altri sistemi di pesca distruttivi è una delle ragioni per cui è necessario un forte trattato globale per proteggere i nostri oceani da tutte le minacce: disastri ambientali, pesca industriale, piani per estrazioni minerarie, inquinamento e riscaldamento globale.
AGGIUNGI IL TUO NOME alla nostra petizione! Aiutiamo gli squali e tutte le altre specie marine a sopravvivere chiedendo ai Governi di agire e istituire una rete di santuari marini!
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Proteggi gli oceani | Greenpeace Italia
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