300 metri: è la distanza che separa il Venezuela, devastato da una crisi
economica e sociale sempre più drammatica, dalla Colombia, il Paese delle
possibilità.
300 metri: è la lunghezza
del ponte Simón Bolívar che li unisce.
300
metri: è la misura del percorso di speranza verso una
vita e un futuro migliori che migliaia di venezuelani intraprendono ogni giorno.

Attraversare questo ponte, vuol dire aver deciso di
lasciare il proprio Paese perché non c’é più nulla da fare lì per
sopravvivere; aver viaggiato a piedi per giorni e, in molti casi, aver
subito violenze. Vuol dire avere paura
ma anche forza, di non fermarsi, di non arrendersi.
Su questo ponte si separano vite e se ne intrecciano
altre. Alcune madri lasciano proseguire i figli da soli perché loro non
possono abbandonare il resto della famiglia, altre, tenderanno loro una
mano e si prenderanno cura di quei ragazzi, almeno per un po’.
La maggioranza delle persone che riesce a superare il
confine, sono proprio donne e bambini,
giovani madri e figli che non hanno nulla se non la speranza di salvarsi.
È per
loro che noi siamo lì, per tutte quelle ragazze e donne dall’altra parte
del ponte. Nel
nostro centro di accoglienza offriamo loro cibo e un luogo dove poter
riposare, al sicuro; supporto psicologico per aiutarle a ricostruire le
loro esistenze; organizziamo attività per i loro piccoli mentre ci
assicuriamo che loro abbiano tutte le informazioni su come trovare un
lavoro.
Il pericolo che cadano
nella rete della prostituzione e dello sfruttamento è alto e noi facciamo
di tutto per scongiurarlo.
Vogliamo rendere concrete le loro speranze, assicurando
istruzione ai bambini e formazione per le donne in modo che possano
integrarsi al meglio in Colombia.
Terre des Hommes Italia ONLUS
Via M. M. Boiardo 6 - 20127 Milano
"Aiutare anche solo un bambino è sempre una grande storia d'amore."
Edmond Kaiser, Fondatore Terre des Hommes
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Unisciti a noi! - Terre des Hommes - Adozioni a distanza (agisciterredeshommes.org)
Un simbolo della
migrazione in Colombia è il ponte Simón Bolívar. Sono migliaia i venezuelani che
percorrono i suoi 300 metri ogni giorno con la speranza di poter costruire una
nuova vita lontana da violenza e povertà ma sono le donne, quelle che con più
probabilità riescono a oltrepassarlo. Sono ragazze, giovani mamme, bambine. Per loro, da quel momento
si apre un nuovo capitolo ma l’inizio è difficile: sono disorientate, impaurite, stanche e il rischio che possano
cadere vittime di sfruttamento e prostituzione è reale.
Ognuna di loro ha un unico
bagaglio, carico della disperazione da cui è dovuta scappare e della forza per
rimettersi in gioco e ricominciare da zero. È un bagaglio pesante ma noi, grazie a un progetto
costruito per individuare e liberare il loro potenziale, siamo lì per aiutarle
a sorreggerlo.
Il nome del
progetto è bellissimo, si chiama “Mujer, Semilla, Emprendedora”, e
significa "Sementi per donne imprenditrici". Lo abbiamo pensato per migliorare le
competenze delle donne più svantaggiate con l'organizzazione di corsi di
formazione, per esempio in sartoria, tecniche di vendita o agricoltura. Oltre al supporto
professionale, a tutte le donne coinvolte nel progetto garantiamo anche quello
legale, per regolarizzare le migranti e le loro famiglie e attivare percorsi di
protezione speciale quando la loro vita è a rischio.
Fino
a oggi abbiamo aiutato oltre 4000 donne, centinaia di loro hanno avviato la
loro attività e il loro sorriso, la loro soddisfazione è il nostro risultato
più grande. E
può essere anche il tuo, se vorrai unirti a noi. Insieme potremo
generare un impatto ancora più grande nelle vite di migliaia di donne e
bambine! Unisciti a noi! - Terre des Hommes - Adozioni a distanza (agisciterredeshommes.org)
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Ho creato una COLLANA RACCONTI DI DONNE, cioè Racconti scritti da una donna (io) in cui le protagoniste sono Donne.
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