LA PUTTANA di Zahoor Ahmad Zargar
Dedico questa poesia a quelli che hanno lasciato il loro
paese d’origine nella speranza di una vita migliore nei
cosiddetti paesi civili e sono stati ingannati, sfruttati,
feriti e, qualche volta, uccisi. Voglio ricordare anche tutti
quelli che sono ancora prigionieri degli sfruttatori e
lottano per riconquistare la dignità dell’esistenza.
LA PUTTANA.
Corpi bruciati
anime ferite
sogni sparsi
desideri sanguinanti.
Fino ad ieri
ero la luce degli occhi
di tutti quanti:
mia madre
prediceva
un futuro migliore
mentre mi carezzava
i capelli,
ero l’orgoglio di mio padre
e come la luna
brillavo
nel suo cielo;
fino ad ieri
passavo il mio tempo
nel prato verde
con gli amici
sognando, desiderando, pregando.
Ed eccolo
arrivato il mio momento!
Una stella brillante
mi è caduta addosso,
ha voluto farmi conoscere
un mondo diverso,
il mondo civile,
dove le notti sembrano giorni
e non si conoscono avversità né lacrime.
Tutto come un sogno.
Un sogno!
Ma dura poco.
Mio!
Chi era mio
è diventato estraneo,
mi ha strizzata,
massacrata,
forzata,
venduta nelle mani
di persone che si dicono
rispettose,
signori della civiltà:
un fiore rimasto
giorno per giorno
reciso e tagliuzzato
nel letto di altri.
Ed ora mi chiamano
puttana!
TRATTO DAL VOLUME:
L'ALBERO DEI MILLEFIORI
LEGGI L'ESTRATTO:
L'ALBERO DEI MILLEFIORI: Poesie eBook : ZARGAR, ZAHOOR AHMAD: Amazon.it: Libri
IN EVIDENZA
Per capire e sconfiggere la violenza sulle donne ma anche la quotidiana sopraffazione e gli stereotipi che tormentano le donne.
La donna è soggetta a qualsiasi capriccio del maschio e spesso è la donna stessa a perpetuare questa mentalità.
Perché si possa cambiare, deve cambiare prima di tutto la donna.
Deve educare maschi e femmine allo stesso modo, non deve più sentirsi padrona del mondo solo se ha partorito un essere con il pene.
Ognuno ha le sue particolarità.
È bello nascere maschio ed è meraviglioso nascere femmina: essere accogliente e poter dare la vita.
Come deve essere ugualmente magnifica qualsiasi identità sessuale, quando si possa liberamente vivere la propria natura.
Questi racconti trattano di donne che hanno amato molto, in Occidente o in Oriente, ma hanno incontrato il dolore della rinuncia o della crudeltà del maschio e della società.
LEGGI L'ESTRATTO:
DISPONIBILE SU AMAZON:
https://www.amazon.it/dp/B09M57X9GP/ref=tmm_hrd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
Commenti
Posta un commento