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DISPONIBILE IL FOGLIO LETTERARIO Numero 21 – Settembre 2021
ANNO
21 – Numero 21 (NUOVA SERIE) Settembre 2021
VENT’ ANNI
(+2!!!) DI EDITORIA INDIPENDENTE
IL Foglio
Letterario dal 1999 – Editore in Piombino dal 2003
da IL FOGLIO LETTERARIO:
LAVORARE SULLA STRUTTURA
di Mirko Tondi
C’è un bel romanzo breve di Tolstoj che si intitola La morte di Ivan Il’ič e che nelle sue prime righe annuncia appunto la scomparsa del protagonista. Il romanzo comincia […]
L’autore, si sa, ha facoltà di spostare a piacimento le scene di un testo per ottenere un qualche effetto sul destinatario dell’opera, ed ecco allora il ricorso a flashback e flashforward (non sono certo un anglista, ma i due termini in lingua conservano un certo fascino e fanno parte ormai del nostro linguaggio comune; inoltre, sono sempre meglio rispetto a “analessi” e “prolessi”, che sembrano usciti dalla terminologia medica e potrebbero essere benissimo i nomi di due brutte malattie… quelli della Crusca mi perdoneranno). Se rispetto ai primi vi verrà senz’altro in mente qualche esempio (la letteratura di tuffi nel passato è piena: dalle ampiamente sfruttate madeleine proustiane ai ricordi che compongono le autobiografie, come quelle in più volumi di Canetti, Bernhard e, venendo ai giorni nostri, del norvegese Knausgard), per quanto riguarda i secondi, ovvero anticipazioni del futuro, i riferimenti potrebbero non essere così immediati. Gli incipit dei titoli citati come esempio in apertura non possono considerarsi flashforward, poiché si collocano nella linea del tempo sulla posizione che corrisponde al presente narrativo; semmai, possiamo ritenere il resto di ciò che viene raccontato come un lungo flashback, fino a regalarci la spiegazione di quanto era stato posto al punto di partenza (in quei casi, la morte del protagonista). Un classico esempio di flashforward è l’inizio di Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez: “Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio”. D’altronde Marquez, se si pensa anche a un’altra sua celebre opera, Cronaca di una morte annunciata, ha spesso giocato sul meccanismo delle anticipazioni, pur non togliendo tensione alla storia. Tornando sull’altra sponda invece, quella cinematografica, gli esempi in questo senso fioccano: dagli spostamenti avanti e indietro nel tempo di un ormai classico come C’era una volta in America a quelli del recente musical La la land, fino al mai abbastanza citato Se mi lasci ti cancello (il cui titolo italiano grida all’ingiustizia, poiché per passare da Eternal sunshine of the spotless mind dell’originale a quella specie di richiamo per spettatori da commedia sentimentale ce ne vuole, eccome…), che offre agli spettatori un flashforward proprio nelle primissime sequenze.
Quello della linea del tempo è un esercizio che vi invito a fare, utile a capire in che punto esatto collocare gli eventi una volta stabilito l’arco temporale che si intende narrare: vi basterà semplicemente tracciare una linea, scrivendo una data (un giorno, un mese, un anno, un certo periodo che può essere anche più lungo) per ognuno dei due estremi e posizionando nel mezzo date intermedie. Ciò, se volete, potrà essere sviluppato in
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IL FOGLIO LETTERARIO N. 21
http://www.ilfoglioletterario.it/numero-21-settembre-2021/
EDITORIALE
LETTERATURA E CULTURA: DAVVERO NE HAI
PAURA?
Dario Bellezza, il
miglior poeta della sua generazione – Gordiano Lupi
Visioni – Ilario Principe e Patrizia Raveggi
The ring: Nomadland – Patrizia Lessi
SULL’EDITORIA E ALTRE COSE INUTILI
Brandelli di uno scrittore precario: Lavorare sulla struttura (Parte seconda) –
Mirko Tondi
CINEMA E DINTORNI
I ModiCults: le foglie verdi di Inglorious
Basterds – Giovanni Modica
Il cattivo poeta – Gordiano
Lupi
FUMETTI E DINTORNI:
PERCHE’ NON DI SOLO PROUST VIVE L’UOMO
Tavole LEAVES
RECENSIONI LIBRI VECCHI
E NUOVI
Gordiano Lupi: Frida
Kahlo, Valeria Biotti, Diarkos
Vincenzo Trama: Non
pensarci due volte, Arjuna Cecchetti, Dalia Edizioni
BENDING – DEMOCRAZIA
MUSICALE
POESIE E (DI)VERSI
LIRICI
Fabio Strinati presenta Christian
Olcese
RACCONTI E SCRITTURE
Selezione a cura di Redazione
Pelagio D’Afro – Essenze
di donna
Luca Cassarini – Paura
del buio
EXTRA
La panchina
arcobaleno – Testi di Gordiano Lupi e foto di Riccardo Marchionni
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