WEMOVE EUROPE
Quasi 100 persone nude, segnate da abusi,
lasciate alla frontiera tra Grecia e Turchia, usate come pedine di una
scacchiera.[1]
Famiglie innocenti lasciate al gelo nei
boschi alla frontiera tra Polonia e Bielorussia, rinchiuse con filo spinato
come scudi umani.[2]
Queste sono solo due delle tante scene
strazianti che hanno coinvolto esseri umani in condizioni terribili. Persone
comuni colpevoli di voler restare vive e cercare di proteggere le loro
famiglie. Non
possiamo permetterci di restare a guardare.
Eppure, è esattamente ciò che stanno facendo
i leader europei,
sostenendo delle politiche brutali che trattano senza dignità le persone in
fuga, come se fossero pedine di una scacchiera.[3] Esseri
umani utilizzati come scudi nelle controversie tra politici.[4]
Per fortuna, nel 2022 abbiamo dimostrato che, intervenendo tutti
uniti, possiamo cambiare questa ondata di crudeltà. Ad aprile,
i membri di WeMove Europe hanno costretto il direttore di Frontex, Fabrice
Leggeri, a dimettersi, per non aver saputo proteggere le persone in fuga.[5] E poco
dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, i leader europei hanno invocato una
legge speciale per proteggere le persone in fuga: è stata una decisione per cui
ci siamo battuti.[6] Subito dopo, questa comunità ha raccolto i fondi
necessari per fornire supporto psicologico alle persone in fuga dalla guerra.
Ma ricorda: nessuno di questi risultati è
stato ottenuto dall’oggi al domani.
Il 2023 deve essere l’anno in cui raddoppiamo
il nostro sostegno alle persone in fuga.
Nel 2023 potremmo
raggiungere questi obiettivi:
- Azioni legali: continuare (e magari vincere)
le nostre azioni legali, sostenute dal potere delle persone, contro il
governo greco per il modo vergognoso in cui ha trattato le persone in
fuga.
- Fondo umanitario: istituire un fondo che
possiamo usare per le organizzazioni sul campo in casi di emergenze,
aiutando in modo mirato ed efficace. Lo abbiamo fatto con l’assistenza
psicologica quest’anno, ed è importante continuare a farlo.
- Imprevisti: non sappiamo cosa ci riserverà
il prossimo anno, ma dovremo intervenire rapidamente ed esercitare
pressioni sulla Commissioni europea o sulle agenzie europee corrotte, nei
tempi giusti e nelle occasioni che si presenteranno.
Riferimenti
[1] [3] The Guardian: Scambio di accuse tra Grecia e Turchia, dopo il soccorso
di 92 migranti trovati nudi alla frontiera (inglese)
https://www.theguardian.com/world/2022/oct/17/greece-and-turkey-trade-blame-after-92-naked-migrants-rescued-at-border
[2] [4] The Guardian: La frontiera europea dove i rifugiati vengono trattati
come scudi umani (inglese)
https://www.theguardian.com/news/audio/2021/nov/18/the-eu-border-where-refugees-are-treated-as-human-weapons-podcast
[5] The Guardian: Il direttore dell’agenzia per le frontiere Frontex si dimette
fra le critiche (inglese)
https://www.theguardian.com/world/2022/apr/29/head-of-eu-border-agency-frontex-resigns-amid-criticisms-fabrice-leggeri
[6] Politico: L’UE approva un accordo “storico” per proteggere i rifugiati
ucraini
https://www.politico.eu/article/eu-ministers-historical-deal-protect-ukraine-refugees
WeMove
Europe è una comunità di persone di ogni estrazione sociale, che lotta per un'Europa
con al centro le persone e il pianeta.
Ci riuniamo per firmare petizioni, inviare email e protestare per
le strade per far sentire la nostra voce.
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MI CHIAMO ALICE
monologo di ANNA STERI
interpretato da SAMINA ZARGAR
BISOGNA LOTTARE PER LE DONNE E PER TUTTE LE IDENTITA' SESSUALI.
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