UN PORTO DI LIBRI a ROSIGNANO SALVAY

RINVIATO PER ALLERTA METEO

 IL FOGLIO LETTERARIO è a UN PORTO DI LIBRI

Sabato3 e Domenica 4 Dicembre

PICCOLA FIERA dell'Editoria - Stand con tutto il catalogo

PORTO TURISTICO DI ROSIGNANO SOLVAY

Sabato 3 ore 15 - PRESENTAZIONE di ROSIGNANO di Giorgio Vagelli e MODIGLIANI, L'amore e Parigi di Patrizio Avella


Martedì 6 Dicembre - Ore 18

Piombino - Caffé Letterario La Cittadella

Presentazione di Andrea Fanetti

I GIGANTI - Storia di basket e acciaio

con Patrizia Lessi (Rivista Nautilus) e Gordiano Lupi (editore)

I Giganti è un racconto sui riscatti e sulle sconfitte, parla di vita e di morte, di libere scelte e di rinunce. Lo sport è il sogno, il lavoro è il dovere. Per Gianni il dovere è rimanere attaccato alle passioni per non uccidere il bambino che ha dentro. Michele invece non può permettersi il lusso di far vivere quel bambino, nella sua vita irrompe il lavoro duro, gli incidenti, la fatica. I giganti sono quei ragazzi altissimi che puoi incontrare in un campo di basket. I giganti sono gli impianti industriali come l'altoforno. I giganti sono quelli che si alzano la mattina presto, fanno un lavoro duro, eppure vanno avanti per guadagnarsi di che vivere anche a rischio della vita stessa. I giganti sono coloro che non smettono di sognare.

Andrea Fanetti scrive: "I Giganti non è un libro "sulla" pallacanestro, è un romanzo "con" la pallacanestro che rappresenta un desiderio mai realizzato del tutto. Giganti non sono solo i giocatori, ma è anche l'Afo4, l'altro protagonista del libro insieme ai campi di basket, è il lavoro che irrompe come un pugno nella vita di un ragazzo simile a tanti di quella generazione. E non è il lavoro comodo e bello corrispondente al diploma conseguito, ma è quello duro delle ditte in appalto e della manutenzione in azienda, quello delle tute sporche e dei calli nelle mani unte di grasso. È lo stesso lavoro di cui ho parlato in altri romanzi, è il lavoro che non fa audience. L'ho detto anche a qualche amico che ha comprato il libro e la copertina lo dice: sullo sfondo un vecchio tabellone da sistemare, la scarpa da gioco quasi del tutto coperta dallo scarpone da lavoro, una metafora di tutto il racconto". I Giganti. Martedì 6 dicembre al Caffè Letterario di Cittadella, più o meno alle 18,00. Il Foglio Letterario Edizioni con Patrizia Lessi Liber Pat Dargys Ciberio e Gordiano Lupi

Andrea Fanetti, è nato nel Comune di Castelnuovo di Val di Cecina (Pi) il 13/02/1956, diplomato  come Perito Meccanico all’ITIS “Antonio Pacinotti” di Piombino, pensionato, ex-impiegato alla Magona d’Italia; sposato con due figli. Ha avuto impegni in campo politico e sportivo. Fa parte dall’Associazione Culturale  Covergreen che valorizza e promuove le copertine dei vinili anni ’60 -’70. Per il Foglio Letterario ha pubblicato quattro libri: nel 2017 il romanzo di esordio “La Piazza in Mezzo al Mare” che ha vinto la 3° edizione del premio nazionale “Giovanni Bovio” di Trani. Nel 2018 il secondo romanzo “Dalla neve al Fango” vincitore del premio letterario “Emilio Agostini 2019” del Circolo Culturale Emilio Agostini di Sassetta (Li). Nel 2020 il terzo romanzo, un giallo “L’assassino e il pettirosso”. Nel 2021 è uscito “Nuvole Passanti” romanzo generazionale.


BONUS TRACK - RACCONTO

Liceo Carducci che mi guardi da lontano …

Foto di Riccardo Marchionni - Storia di Gordiano Lupi




Dove un tempo c’erano studenti, un elegante condominio accoglie proprietari venuti da lontano. Non più aule vuote ricettacolo per topi, volumi polverosi abbandonati per stanze deserte, cadenti infissi e facciate screpolate. Il nostro avvenire è già presente, come il futuro è già passato, dialogo d’un vecchio film, adesso come allora non puoi capire il corso della storia. Piombino apre le porte allo splendore, il turismo che pretende il nuovo, la grande bellezza artificiale; da piazza dei Grani più non senti che odor di rose e di viole. Un antico ospedale è un condominio, un obitorio son case di signori, la biblioteca splendenti palazzine, liceo classico e scientifico eleganti appartamenti. Tutto passa, tutto se ne va, resta lo Sferracavalli memore del passato, la recinzione in ferro, reti da pesca ad asciugare, una piazza in discesa dove un tempo - secoli fa - giocavi a calcio, lungo la salita, per segnare un gol immaginario in una porta fatta di giacche appese. Liceo Carducci che mi guardi da lontano, di te non resta che odore di passato, di schiaccia croccante in via Garibaldi, di salame toscano in via di Malpertuso, dove una botteguccia faceva ricordare un Signore calunniato dalla storia. Resta il ricordo del principe Alessandro, ucciso con pugnali e colpi d’archibugio, tragica notte, amici traditori, moglie fedifraga e il bacio d’un amante. Quante volte dalle tue finestre ho rivisto la scena del passato, da vetrate velate di tristezza, cosparse di nebbia mattutina, incurante della grammatica latina, fantasia al galoppo, libera come il vento, sognavo la morte di Alessandro Appiani.




UFFICIO STAMPA

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Gordiano Lupi
Il sito: www.infol.it/lupi
Il Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC1IvPHLbtPLFKNQ2n2BEZKg

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