SORANO e VACUNA
“Soratte l’isola dello spirito” si chiamava la manifestazione che diversi anni fa proposi a Sant’Oreste, in vista di Vacone.
Vacuna è la Madre, come Sorano è il padre. Infatti nel voler coniugare la pianura sabina al monte Soratte c’era anche la simbologia dell’unione fra il maschile ed il femminile, fra la luce e le tenebre, fra lo Yang e lo Yin.
Sul cucuzzolo del Soratte c’è il Tempio di Apollo Sorano, la divinità solare, e durante il solstizio invernale, nei tempi andati, vi si compiva una cerimonia in onore di Vacuna, la dea vuota. Il luogo ove si riteneva abitasse la Dea ancora esiste e si chiama Vacone. L’adorazione simboleggiava il sole che, con il solstizio invernale, ritornava a crescere per fecondare la terra… A Vacone non c’era un tempio ma solo un bosco… Il maschile era rappresentato dal tempio (costruito come espressione di sacralità dall’uomo) mentre a Vacone c’era la semplice e spontanea natura… il femminile primordiale…. Quale migliore simbologia per una salvifica unione?
Il culto del Sole, Surya in sanscrito, era invece molto vivo nella Tuscia, soprattutto nell’Agro Falisco, basti pensare al nome del Soratte stesso, ma anche Sutri, Sorano, etc. quindi è ragionevole ritenere che il tempio di Apollo, che insisteva sul cucuzzolo del Soratte, oggi occupato da un eremo cristiano dedicato a San Silvestro, fosse il simbolo solare “maschile” per antonomasia, data anche la luminosità del bianco del calcare e del suo solitario ergersi nella valle.
Tra l’altro –una curiosità narratami da Franco Zozi- il tempio di Apollo funse da prima “banca” dell’antichità, infatti i devoti che andavano a visitarlo in religioso pellegrinaggio non solo vi offrivano in dono oro ed argento ma lasciavano anche depositi di tali metalli preziosi in custodia ai sacerdoti per un successivo uso personale. Una specie di cassetta di sicurezza antesignana protetta direttamente dal Dio simbolo solare e quindi delle ricchezze.
Paolo D’Arpini
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