OSSESSIONE di Irma Cabano

 


Mi sento una sopravvissuta in equilibrio 

tra il baratro e il cielo

Ho sempre voluto mettermi al servizio di altre donne che, come me, avessero subito violenza.
Non potevo immaginare che dopo tanti tentativi andati a vuoto l'occasione arrivasse da un evento catastrofico  per la maggior parte delle persone al mondo: il Covid e le misure restrittive  adottate per combatterlo quali il lockdown.
Da tempo mi ero trasferita a Varese, dopo una vita al limite, ospitata dal mio compagno in una grande casa con giardino confinante con il bosco. Un lockdown "dorato" lontana da tutto e da tutti ma in contatto strettissimo con me stessa e con la mia anima. Ho iniziato a dipingere spinta da una fame irrefrenabile, un desiderio di uscire da me stessa e raccontarmi. Avevo a disposizione  pennarelli e acrilici e carta, nessuna esperienza né studi. Ero io e un mondo inesplorato nel quale mi sono inoltrata alla ricerca di me per creare un ponte col mondo là fuori e arrivare a chiunque provasse emozioni guardando la mia arte.
I miei quadri nascono da stati d'animo. Spesso da pochi tratti che si sviluppano secondo velature o stratificazioni e da riminiscemze ed elaborazione delle mie esperienze di vita e conoscenze che però non sono solo mie ma riguardano molti e soprattutto il mondo femminile. 
Il miracolo è avvenuto quando, su Facebook, ebbi il coraggio di esporre Ossessione. Era il quadro numero 4. La direttrice della Biennale Internazionale di arte dei Castelli romani a Nemi lo notò e mi incoraggiò a partecipare alla selezione per Biarten definendo la mia arte "concettuale". 
 "Ossessione" e "Bambola", ottennero   una menzione speciale, proprio per il tema trattato ben rappresentato dall'arte.  
 Importanza fondamentale do ai colori ai quali spesso mi affido e che mi parlano, spesso accesi e vibranti che rendendono meno pesanti i messaggi racchiusi nelle mie opere, colori che rappresentano ed esprimono spesso una via d'uscita, una speranza, la positività, l'afflato vitale. 
Da allora i miei quadri sono stati selezionati ed esposti nella via degli artisti di Roma via Margutta nella galleria  Arte Contesa,  a Venezia nella galleria 1758 Venice art studio diretta da Enea CHERSICOLA che definisce la mia arte gestuale. Alla Fiera International e #art3f a Ginevra. Luxembourg art prize,  a Padova nella queen art studio e invitati a partecipare anche a mostre internazionali. Premiati al teatro Manzoni di Milano e ora sono stati  selezionati per la prima edizione del Premio Modigliani indetto dall'omonima fondazione.
 Tutto Inaspettato per me  che ho iniziato a dipingere solo circa due  anni fa!
Credo profondamente nel valore terapeutico dell'arte. Per me persona alla deriva, lo è stato. Presto la mia prima personale e chissà... 


Irma Martina Cabano in arte Irma

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Commenti

  1. Ottima testimonianza, cara Irma. L'aver profittato di quel periodo tremendo (lockdown) dipingendo in maniera creativa, è stata un'ottima cura per non cadere in depressione. E ha dato ottimi risultati. Complimenti vivissimi!
    Danila

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