PICCOLI ESERCIZI DI CONSAPEVOLEZZA di Zarina Zargar e Chiara Massobrio

PICCOLI ESERCIZI DI CONSAPEVOLEZZA

 di Zarina Zargar & Chiara Massobrio


Caro lettore, ti pongo adesso alcune domande a cui dovrai rispondere con attenzione.

In che posizione si trovano le tue gambe in questo momento? Sono incrociate? Distese? Flesse? E la tua schiena è dritta? Inarcata? È appoggiata a qualcosa?

Ora: é stato difficile rispondere a queste domande? Prova a riflettere: dov’era la tua attenzione fino ad un momento fa? E dov’è adesso? Chi effettivamente, l’attimo prima di leggere queste righe, era consapevole dello stato del proprio corpo o di una parte di esso?

L’attività mentale, se ci facciamo caso, non parla mai al presente, ma dialoga sempre nel passato e nel futuro. Per moltissime persone, infatti, risulta davvero difficile godersi il dettaglio, il momento o la giornata che sta vivendo. Basta pensare a quante cose avvengono nel mondo e in noi stessi ogni giorno.

La maggior parte di queste vengono cancellate dall’esistenza perché non gli viene prestata attenzione. Tutti i giorni, per la maggior parte del tempo, viviamo in uno stato di inconsapevolezza e questo in una certa misura è adattivo: permette di fare un’infinità di cose automaticamente e di risparmiare risorse attentive da spendere in altri compiti, più o meno complessi.

Sicuramente anche ora sta succedendo: mentre i vostri occhi scorrono queste parole e il cervello decodifica le immagini posate sulla retina oltre ad analizzare il significato di ogni singola parola all’interno di questo contesto il vostro sterno si alza e abbassa, la vostra lingua deglutisce la saliva, il vostro dito scorre in automatico verso il basso sullo schermo.

Se facessimo caso ad ognuno di questi avvenimenti e a molti altri non saremmo più in grado di svolgerli tutti contemporaneamente. Spesso, però, questo meccanismo interno in grado di farci tralasciare le informazioni meno importanti diventa esageratamente generalizzato e noi, assorbiti dal mondo esterno o dalla nostra mente sempre troppo impegnata ad arrovellarsi su qualcosa, finiamo per perderci, e allontanarci da noi e dalla vita.

Esistono, fortunatamente, delle metodologie in grado di guidare ognuno di noi nell’esplorazione del modo che ha di vivere il momento presente e, più in generale, la vita. Le pratiche mindfulness-based, che letteralmente con il termine stesso si riferiscono alla capacità di essere pienamente presenti a se stessi, mirano ad allenare la capacità di stare nel presente in modo rilassato, ma allo stesso tempo vigile: perfettamente coscienti di ciò che sta avvenendo.

Per tornare alle vostre gambe: chi ce le aveva poste in quella posizione? Voi, ovviamente… Ma chi di voi l’ha fatto rimanendo presente a ciò che stava facendo?

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http://psiche.org/articoli/piccoli-esercizi-di-consapevolezza/


VEDI ANCHE:

https://www.senzafine.info/2022/01/per-ogni-fine-ce-un-nuovo-inizio-della.html

https://www.senzafine.info/2022/01/perche-serve-andare-dallo-psicologo.html

https://www.senzafine.info/2022/01/arte-terapia-per-stare-bene.html

http://psiche.org/articoli/larte-terapia-trasformare-il-dolore-per-eliminarlo/

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