DONNE CON LE GONNE LUNGHE di Laila Cresta
Da metà '800 a metà '900: Donne che leggono, e non sono mai andate a scuola. Donne che amano profondamente, e sono profondamente oneste, a modo loro. In un mondo che sta cambiando. "Donne con le gonne lunghe" di Laila Cresta
Sono le donne della parte parmigiana della famiglia di mia mamma. Quando una persona ha la fortuna, come l'ha avuta la zia Irene, di morire a quasi 100 anni col cervello a posto, diventa una leggenda familiare.
Qui si parla della zia e delle sue nipoti, Erminia, Zoella e Dirce Brianti, che era mia nonna. E dei figli di questi nipoti. Su tutti i personaggi però, svetta quello di zia Irene. Io la adoravo! Ha allevato i figli di suo fratello e poi quelli delle sue nipoti. Era una vera matriarca, e una mamma meravigliosa che non ha mai avuto figli. Con tutto quello che le dicevano in paese però (Fontanellato, PR) era lui che non poteva averne: impotentia generandi.
Il libro
Nell’ultimo quarto dell’800, prima di sposarsi, Irene lavora alla Rocca Sanvitale, di Fontanellato (Parma). Si appassiona alla storia per immagini che il Parmigianino ha affrescato in un ambiente dall’uso misterioso, e misterico. Poi la scena si sposta nei campi in cui la ragazza lavora con la famiglia, e dove il sarto del paese va a prenderle le misure per l’abito di nozze: con gli occhi, e da lontano.
Quando Irene scopre che il marito Eligio non può avere figli, è sollevata: nella sua famiglia, formata anche dai fratelli e dalle loro mogli, sono già morte tre ragazze, di parto. Quando muore allo stesso modo anche la sorella di Eligio, moglie di un fratello di Irene, in casa loro arriva la neonata Dirce. E poi, piano piano, arrivano anche tutti i nipotini, che sfuggono a una matrigna incapace, molto più che malvagia. Fra le tre nipotine di Irene ci sono la bellissima Erminia, la cui bellezza la porta anche a esperienze e a modi di vivere non proprio ortodossi; la dolcissima Zoella, travolta ma non distrutta dall’orrore della I Guerra Mondiale; la Dirce, con un figlio partigiano e uno prigioniero degli Inglesi.
Il mal sottile, la febbre puerperale, il cibo scarso e la fatica continua, non riescono a piegare queste donne. Zia Irene è offesa che non la lascino votare, ma porterà non solo le nipoti, ma anche i loro mariti, a condividere il suo modo di vedere il futuro del mondo.
Donne con le gonne lunghe di Laila Cresta (delos.digital)
L’autore
------------------------------------------------------------------------------------------
Commenti
Posta un commento