DAGLI APPENNINI AL TIRRENO

 


IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO

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Giovedì 17 marzo ore 18
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Gordiano Lupi presenta

Dagli Appennini al Tirreno
Poesia in forma di racconto tra Piombino e le Marche

 

Gordiano Lupi & Fabio Strinati - Dagli Appennini al Tirreno - Poesia in forma di racconto tra Piombino e le Marche
Pagine 96 -  Euro 10 – Il Foglio Letterario Edizioni, 2021

Due voci per un dialogo serrato e sereno, senza infingimenti. Piombino, città di mare, gabbiani, cielo, orizzonti e… acciaio, cantata da Lupi: E le ciminiere in lontananza/ricordano antiche file d’operai,/vita scandita, abitudini, turni/ di lavoro, rimpianti lontani,/ letti disfatti, giorni e sussidi,/ pensieri sconfitti, traditi,/ verso la deriva del domani./ La nostra periferia di mare,/ piccole case lungo il fiume,/ la centrale, sterpi e boscaglia,/ tamerici e orti, capannoni distrutti,/ steppa pietrosa, putrida discarica,/ tra tuguri e spiagge disperate. In questo splendido immaginifico duetto risponde Strinati con il suo hic et nunc marchigiano, fra arcaismo ed “ermetismo”, fra ardite metafore e dolcezza da paesaggio rinascimentale. Stilemi ribaditi nel Maggio esanatogliese: Nel varco esteso,/ nel prato rasoterra,/ immersi nel destino di maggio/ sopra il petalo dell’illusione;/ gli attimi che sfumano/ tra sguardi miscelati,/ e giungono a noi i colori/ nel momento accorto,/ che sanno d’olfatto/ dopo effimera pioggia.

Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Collabora con Poesia, Futuro Europa, Inkroci, La Folla del XXI Secolo, Qui News Valdicornia, La Rivista degli Italiani in Francia e altre riviste. Dirige Il Foglio Letterario Edizioni. Traduce gli scrittori cubani Alejandro Torreguitart Ruiz, Felix Luis Viera, Heberto Padilla e Guillermo Cabrera Infante. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012). I suoi romanzi più recenti sono: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino, Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano e (con Cristina De Vita) Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (presentati al Premio Strega 2014, 2016, 2019). Lavori recenti a tema cinematografico: Gloria Guida, il sogno biondo di una generazione, Tutto Avati – Il cinema di Pupi Avati, Il cinema rovente di Umberto Lenzi e Il cinema dei fratelli Vanzina. Blog di cinema: La Cineteca di Caino (http://cinetecadicaino.blogspot.it/). Blog di cultura cubana e letteratura: Ser Cultos para ser libres (http://gordianol.blogspot.it/). Pagine web: www.infol.it/lupi. E-mail per contatti: lupi@infol.it

Fabio Strinati (San Severino Marche, 1983) è un poeta, scrittore, pianista e compositore italiano. Debutta come poeta nel 2014 con il libro Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo, ed è inoltre presente in diverse riviste ed antologie letterarie. È ad oggi, il direttore della collana poesia per le Edizioni Il Foglio e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena sulla rivista trimestrale Il Foglio Letterario. Come pianista e compositore ha pubblicato diversi dischi di musica classica e contemporanea; da ricordare, quello pubblicato per la Ema Vinci Records, dal titolo: Chiaroscuro Estemporaneo - Nel DNA il suono.

FOTOGRAFIE ORIGINALI di RICCARDO MARCHIONNI  (Piombino) e MASSIMO BALLANTI (Marche - Esanatoglia)

PREFAZIONE di ALBERTO FIGLIOLIA (allegata integrale)

 

Una poesia di Gordiano Lupi da Canzone per Piombino

 

12 - Salivoli

Dalla chiesa dei frati sulla scogliera
alla villa di Agroppi verso la sera,
golfo che sottende sogni e illusioni
ricordo trepido di vecchie emozioni,
palazzi gettati sul mare come massi
notti di luglio passate a lanciar sassi
nell’acqua tiepida del litorale
mentre vicino suona un cellulare.
Bosco di tamerici e palme nane
che degrada su scogliere arcane,
immerse nel silenzio mattutino
dove un gabbiano cerca il suo destino.
Salivoli si lascia lentamente cullare
da un flebile scirocco tra lampare
e vecchie paranze ormai dimenticate
nel caldo buono della nostra estate.
Tutto il silenzio pacato del mattino
traccia la rotta d’un approdo marino,
tra navi nel golfo lasciate ad aspettare
e una barca a motore che si fa cullare
dalle onde sicure del vecchio porto
in un afoso ricordo che dà conforto.
Dolori e desideri di questa dolce sera
stemperati al mattino come una chimera.

 

Una poesia di Fabio Strinati da Canti marchigiani

 

UNA PORZIONE DI MARCHE

Dolci colline scolpite,
pitturate come giovani torrenti
in un alveo di decoro,
ti proteggono perché hai il cuore
in pace e pianeggiante
tu che sei di questo luogo,
quel raggio fertile di luce
in un’ampolla e sonora,
quel tuo volto aureo
ed ammaliante, temperato
che mi aggrada; ogni pensiero
sfuma e s’inibisce
quando sabbiosa spiaggia
mi mostra l’onda dell’amore errante,
io che son di te la preda,
l’anima virtuosa, e nobile creatura.


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