NON TI HO MAI SCRITTO UNA LETTERA D'AMORE di Danila Oppio

                                  NON TI HO MAI SCRITTO 

               UNA LETTERA D’AMORE


di    Danila Oppio



Amore mio infinito,

dopo oltre cinquant’anni di matrimonio, è giunta l’ora che ti scriva una lettera d’amore.

In precedenza, non vi è mai stata l’occasione per farlo, eravamo sempre insieme, incollati come due piccioncini. Durante qualche breve assenza, abbiamo sempre scambiato telefonate poi, con la tecnologia moderna ci siamo inviati sms, utilizzando WhatsApp o e-mail.

Sento che è il momento di porvi rimedio.

Ora che siamo nonni da tanti anni, non significa che non abbiamo più l’età per scriverci lettere d’amore, soprattutto dopo aver letto entrambi quello splendido libro “Come una carezza – Lettere d’amore dell’Ottocento italiano” a cura di Guido Davico Bonino, dei tascabili Einaudi. Il titolo ha un senso, perché estrapolato da una lettera di Giovanni Verga “Ebbi la tua lettera come una carezza…”.

Contiene testi di lettere inviate all’amata da autori di grande calibro, poeti, politici e letterati. Allora non esistevano telefoni fissi o cellulari, tanto meno i computer quindi, se si voleva comunicare il proprio amore all’amato o all’amata, era necessario fissare, con penna e calamaio su un foglio di carta, i propri sentimenti, e inviarli ai destinatari.

Ho un po’ invidiato quello stile di comunicazione, ormai desueto: osservare la calligrafia dell’amato, legare le lettere con un nastro rosso, e conservarle in un cassetto o un baule per tutta la vita: la loro storia annotata nel tempo. Ora la tecnologia ha soppiantato le epistole scritte a mano, per questo non hai mai ricevuto da me una missiva “vera”!

Grazie ad un concorso indetto da Zoomma, posso rimediare.

Vorrei dirti che la mattina, quando ci svegliamo, il calore del tuo corpo accanto al mio mi trasmette dolcezza. La nostra colazione, al tavolo della cucina, è un piacere insostituibile. Le nostre partite a carte dopo pranzo non possono mancare, sono entrate nelle nostre piccole tradizioni quotidiane. I nostri tre figli sono quanto nato dall’amore che ci unisce, e in nipoti che ci hanno donato, la testimonianza che la vita continua e della quale ne siamo artefici.

Ora gli anni ci pesano un po’, abbiamo dovuto rinunciare ai nostri lunghi viaggi, ci accontentiamo di uscire una volta la settimana per la spesa al Supermercato, ma stare sempre insieme, è il dono più grande che io possa aver ricevuto.

Quando eravamo giovani, a questo non si pensava, presi dalle incombenze del lavoro tuo, della cura della casa e dei figli da parte mia, non si puntava troppo al futuro, ma ci occupavamo del presente.

Ora siamo nel futuro che non immaginavamo neppure, è l’attuale che ci lega sempre più.

Non amo le frivolezze, ovvero quelle frasi banali e stereotipate che si scambiano gli innamorati, spesso neppure troppo veritiere, penso che la mia dichiarazione d’amore possa concludersi con questa certezza:

Non posso immaginare la mia vita senza te al mio fianco.

Ti dedico alcune mie poesie, scritte di nascosto, ma che voglio dedicarti ora, perché le persone imparino che l’amore non ha età, anzi, cresce nel tempo. L’innamoramento è destinato a finire, ma l’amore duraturo, quello che ha saputo accettare l’altro così com’è, con le sue debolezze e difetti, oltre che ai suoi pregi, è ben altra cosa, è questa consapevolezza che permette ad una coppia di far durare la loro unione.

 

Rami spogli

Le mie braccia

sono come rami spogli

se non ti affretti

ad appendervi

i tuoi abbracci.

 

Soffio lieve

Il nostro amore

è come un soffio lieve

che leggero sfiora

la pelle in superficie.

 

E’ un alito di vento

tanto poco greve

che quasi non lo sento.

 

M’accarezza gentilmente

e poi s’invola via

avvolgendo l’anima

in un afflato di melanconia.

 

Sull’ala di gabbiano

scrivo un richiamo

che a volo radente

porta alla riva lontana.

 

Dello stesso mare

se tu sei una sponda

io sono l’altra.

 

Se sono stella

 

Se sono

stella

forse cadente

nel tuo cielo

incandescente

trasparente

 

Tu sei sole

che scalda e fonde

congelati pensieri

 

In liquide

alate forme

iridescenti

 

 

Ti stringo in un caldo abbraccio

Tua moglie






BLOG DI DANILA OPPIO:




I LIBRI DI DANILA OPPIO:

Commenti

  1. Grazie infinite, Renata, per aver raccolto da Zoomma il mio scritto, e pubblicato sul tuo sito! Un abbraccio grande Danila

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

CENA CON L'AUTORE: RENATA RUSCA ZARGAR

LETTURA DEL RACCONTO "SOLO UNA DONNA" di Renata Rusca Zargar l'8 marzo presso l'APS La Rocca di Savona

LA PACE di PABLO PICASSO da MEMORIACONDIVISA