LA NOTTE SENZA TEMPO di Paolo D'Arpini



“La mattina del 19 dicembre 2021, Caterina ed io, abbiamo compiuto una esplorazione lungo il fiume Panaro per studiare il percorso della Notte senza tempo del 31 dicembre. La giornata era favorevole con un sole splendente e l'aria più mite del solito, così abbiamo potuto, chiacchierando o restando in silenzio, percepire le vibrazioni del posto adatto per compiere il rito del focherello acceso nella notte di capodanno. Alla fine abbiamo deciso per un muraglione frangiflutti che si incunea  sulla riva del fiume. 

Mentre stavamo lì a goderci la vista ed il tepore è  passata di là  una coppia di  amici, anche loro avventurosi esploratori della natura, Gé e Ré, con i quali Caterina si è dilungata in piacevoli conversari, mentre io me ne stavo in contemplazione dell'acqua che scorre. 


Insomma il luogo adatto per trascorrere la Notte senza Tempo di quest'anno l'abbiamo trovato. Ed Il rito continua!

Ricordo, quando questa tradizione, lanciata dal Circolo vegetariano VV.TT., era ancora ai primordi, a quel tempo eravamo a Calcata, nella valle del Treja e sentivamo il bisogno di portare il messaggio dell’ecologia anche in forme ludiche, nelle ricorrenze festaiole ormai consolidate, com’è appunto il  Capodanno.

Così pensammo di organizzare  un capodanno alternativo, senza festoni né mortaretti, né brindisi, né cenoni, né luminarie… insomma una nottata all’insegna della riscoperta del nostro habitat e del momento in cui ci si trova. E l’idea maturò in una passeggiata notturna nel territorio, in qualsiasi condizione atmosferica, con la pioggia, la neve, il vento, il ghiaccio che scricchiola sotto i piedi, oppure con la luna piena, con la luce  di un focherello acceso nella notte, con le lacrime e la gioia per aver compreso il messaggio: “Siamo vivi, siamo presenti!”

Ma la Notte senza Tempo è anche uno scherzo, un imbroglio, un modo per attirare quelli che solitamente si fermano al guado, ma che vengono  coinvolti dal messaggio di una nuova dimensione magica, aldilà della realtà virtuale e della società dei consumi. L’uomo ha bisogno ancora di magia di poesia di trasgressione. Ma non la trasgressione delle pasticche strizza cervelli o del sesso sbrigativo, non la magia del mago Otelma e delle figurine new age, non lo scaricamento isterico della tensione e la finta condivisione di facebook, non lo stappamento di bottiglie di champagne ammuffite dalla consuetudine…

Ci vuole una vera magia, una vera trasgressione, una vera presenza, la presenza nella natura che ci è madre, che tutti ci accomuna, la consapevolezza di essere vivi.

Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi


Avviso: Per partecipare alla passeggiata notturna della Notte senza Tempo, che quest'anno (dopo numerosi episodi svoltisi in vari luoghi d'Italia) si svolge a Spilamberto (Mo), lungo il fiume Panaro, occorre prenotare scrivendo a: circolovegetariano@gmail.com o  chiamando il 333.6023090. La manifestazione si svolge in qualsiasi condizione atmosferica, venire muniti di abiti comodi e caldi, di scarpe adatte alle camminate in campagna, di torcia elettrica a dinamo, di una candela con  fiammiferi o quant'altro si ritenga necessario... L'evento è a partecipazione volontaria, ognuno è responsabile per sé!

Fonte: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/12/spilamberto-la-notte-senza-tempo-tra-il.html



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Per capire e sconfiggere la violenza sulle donne ma anche la quotidiana sopraffazione e gli stereotipi che tormentano le donne.

La donna è soggetta a qualsiasi capriccio del maschio e spesso è la donna stessa a perpetuare questa mentalità.
Perché si possa cambiare, deve cambiare prima di tutto la donna.
Deve educare maschi e femmine allo stesso modo, non deve più sentirsi padrona del mondo solo se ha partorito un essere con il pene.
Ognuno ha le sue particolarità.
È bello nascere maschio ed è meraviglioso nascere femmina: essere accogliente e poter dare la vita.
Come deve essere ugualmente magnifica qualsiasi identità sessuale, quando si possa liberamente vivere la propria natura.
Questi racconti trattano di donne che hanno amato molto, in Occidente o in Oriente, ma hanno incontrato il dolore della rinuncia o della crudeltà del maschio e della società.


LEGGI L'ESTRATTO:

https://www.amazon.it/CHE-FAI-UNALTRA-FEMMINA-occidentale-ebook/dp/B09M5QZ9VH/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=&asin=B09M5QZ9VH&revisionId=4a150c0a&format=1&depth=1


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