CAMPANACCI di Marina Zilio
Campanacci
Risuonano
Lenti
i Campanacci.
Mandrie
Pazienti
Godono
gli Ultimi
Pascoli
ai Tepori
Ottobrini.
Mi Sovvengono
Ricordi
dei Tempi
Che
Furono!
Distese
Dorate,
Ondeggianti
alle Brezze,
di Frumento
Pronto
per la Battitura.
Filari
di Viti,
Appuntate
sui Colli
a mo' di Trine,
Cariche
di Uve
Mature
Per Imminenti
Vendemmie.
Distese
di Erbe
Verdeggianti,
Punteggiate
di Corolle
Multicolori,
a Promessa
di Abbondante
Fienagione.
Rami
Fioriti
Rivolti
al Cielo
nei Frutteti
Assolati
per Futuri
Copiosi
Raccolti.
Pannocchie
Appese
ai Travi
di Antichi
Casolari
in Preparazione
alla Sgranatura.
Solerti
Contadini
col Sudore
sulle Fronti
Intenti
ai Lavori
dal Monte
al Piano.
Vite
Che Furono
in Povertá
e Amicizia.
Vite
Semplici
Intessute
di Laboriositá
e Solidarietá.
Risuonano
Lenti
i Campanacci.
Sovvengono
Lievi
e Consolatori
i Ricordi.
" Sì. Piccola mia.
ROSE ROSSE PER TE."
In queste mie povere parole ci sono i più bei ricordi che serbo della mia infanzia e gioventù, quelli che mi hanno dato forza per procedere senza indugi e timori nel mio sofferto cammino. Trovo me stessa, le mie incertezze sciolte come neve al sole grazie ad essi. Trovo le Bucoliche e L'albero degli zoccoli.
IN EVIDENZA
"Quando soffia il vento del ricordo, / il sonno va via dalla testa / e il cuore balza alla gola. [...]"
"Sussurrava intorno un’aria così sottile / che svegliava i desideri del cuore, / il vento trascinava via la mia sciarpa / e pareva accarezzare la sua pelle.[...]"
“Dio mio, / perdono / di non visti peccati / mentre il mio giovane corpo / privo di fioritura / è legato con tubi / -radiazioni-chemioterapia- / torture-dolore-sofferenza-[...]".
"Scene di crudeltà massacri spari / bombe fuoco urla pianti / Poi un lungo silenzio.../ L’uomo ha dimenticato che anche lui / era un bambino![...]"
Un ventennio di pensieri di amore e spiritualità.
LEGGI L'ESTRATTO:
Io ci trovo la vita.
RispondiEliminaAngela