ArteFatti in natura Museo Ugo Guidi 11 -12 dicembre 2021
168° Esposizione
e
"Amici del Museo Ugo Guidi - Onlus"
presentano per
la diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da
AMACI(associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) in collaborazione con il Ministero
della Cultura e il Ministero Affari Esteri
ArteFatti in natura
a cura di Lorenzo Belli
inaugurazione sabato 11 ore 15:30 - domenica 12 dicembre dalle ore 16 alle 18
Il giorno 11 dicembre 2021 alle ore 15.30 presso la Casa Museo Ugo Guidi verrà inaugurata la mostra “ArteFatti in natura” organizzata da Alkedo aps e dove saranno presenti alcuni artisti che sono attivi sul territorio versiliese e che trattano di tematiche filoambientali.
La mostra pop up sarà della durata di due giorni e verranno esposte le opere di Florian D’Angelo,Marco Guazzini, Paolo Nicolai, Tatiana Villani, Cosimo Vella saranno affiancate da una selezione di foto frutto di un workshop docu-fotografico svolto con il supporto del collettivo Leaf Creations.
L’esposizione degli scatti sarà una fotografia sullo stato dell’ambiente in una porzione del territorio di Forte dei Marmi, dove l’uomo convive con la natura da quando ha strappato queste terre alla zona paludosa del Lago di Porta.
È dal connubio tra natura, arte e coinvolgimento emozionale di chi condivide interessi come la mobilità sostenibile e le varie forme d’arte che nasce ArteFatti in natura; come spiega il curatore Lorenzo Belli “il progetto intende focalizzare l’attenzione su una dialettica e su due dinamiche, il comportamento attivo e le forme di arte, sviluppando tre distinte linee di azione: un talk on line
interdisciplinare sull’arte e l’approccio consapevole verso la natura, un workshop fotografico in presenza e una mostra collettiva degli artisti coinvolti.”
Aspetto fondamentale è il coinvolgimento di artisti che operano ormai da anni un ripensamento in chiave artistica e educativa dell’approccio con l’elemento ambiente.
La denuncia sociale è l’ispirazione e la chiave di lettura delle opere fotografiche di Florian D’Angelo. La società dei consumi è vista come produttrice di storture che vengono fissate in un’immagine nitida e focalizzata sul problema. La fotografia presente in mostra sua parla dell’inquinamento dei nostri mari e come questa sia solo la punta dell’iceberg del problema ambientale nel paradigma distorto della società dei consumi.
Marco Guazzini è un designer che parte dal riuso in un’ottica di scarsità delle materie prime, ancorato alla tradizione dei distretti della Toscana. Opera tra Prato e Pietrasanta fondendo lana e polvere di marmo. L’opera presente in mostra nasce da una ricerca basata sulla riflessione sull’uso consapevole delle materie prime per una riconversione dell’intera catena produttiva.
Paolo Nicolai parte dal riuso della materia di scarto o trovata in natura dando una connotazione classica alle sue opere in chiave pop. Le sue opere sembrano la proiezione di un futuro distopico dove le sole materie prime sono gli scarti della lavorazione di un’epoca passata.
L’opera di assemblege scultoreo esposta è una denuncia alla società che sembra avere un parassita al suo interno chiamato uomo.
Cosimo Vella pone l’uomo e la tradizione folk popolare al centro della sua ricerca, usando il linguaggio pittorico come poesia visiva. Con la sua opera Vella porta l’ambiente all’interno del museo attraverso un linguaggio che è una sintesi tra uomo e natura che diventa ecosistema sociale.
Tatiana Villani porta avanti una ricerca sulla relazione dell’uomo con se stesso e con l’ambiente, lavora tra linguaggi visivi e varie arie di intervento artistiche, sociali e pedagogiche. La sua opera della serie Germina nasce da una ricerca sui semi ma si evolve inglobando le ossessioni costanti che l’artista vive al momento dettate dalla società e dall’ambiente esterno.
Il fine del progetto è quello dare importanza al mezzo artistico e fotografico come veicolo di consapevolezza ecologica e accrescimento culturale.
Info: IG @allartof FB @associazionealkedo
info@alkedo.org 348 302 0538
Tutti i visitatori che accedono in museo devono avere il Green Pass, chi non dispone del green pass dovrà avere una documentazione equivalente, o il risultato di un tampone di controllo Covid.
La Casa Museo Ugo Guidi è inserita nei Luoghi della Cultura del MiBAC, è stata aperta per due volte dal FAI, ed è nelle guide TCI e Lonely Planet. Il MUG è stato inserito da Google a livello planetario nel The Guide-Tab.Travel. Progetto del TCI e Regione Toscana è la valorizzazione del MUG.
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