NO ALL'EGOISMO di Marina Zilio


 No all' Egoismo



Egoismo!
Mostruoso.
Strisciante.
Ignorato.
Abilmente
Celato.
Individuale
E Collettivo
Pervade 
Il Mondo.

Occhi
Straziati
Di Bimbi
Assistono
Inermi
A Orrori
Mostruosi,
Apocalittici.

Una Bimba
Insegna
A Noi
Adulti
L' Antica
Pietas 
E Copre
Con la Fragile
Mano
Gli Occhi
Alla Sua Bambola.

Cogliamo
L' Essenza
Del Gesto
E Restauriamo
Ordine
E Pace.
 
Uniti
Si Può
Nella Purezza
D' Intenti
Che Suggerisce
Il Sacro
Gesto
Infantile
Di Protezione
Ed Amore.

Rinnoviamo
Giochi
E Trastulli
Per i Nostri
Bimbi
Nei Prati
Aulenti 
Di Fiori
Fra Arbusti
Dalle Verdeggianti
Chiome 
Ed Acque 
Sorgive.

Ritroviamo
Forza
E Vigore
Dalla Rinnovata
Umanità.
 
Che l' Arcobaleno
Della Pace
Ci Unisca
Solidali
E Benefici
Nella Resurrezione.

Che i Ritrovati
Sorrisi
Dei Bimbi
Intenti
Agli Apprendimenti
Ed ai Giochi

E Le Loro
Garrule 
Voci
Ci Spronino
A Dare
Inizio 
Ad un Nuovo
Umanesimo!

Che
Colui
Che Tutto
Sa
E Tutto
Può
Ci Indirizzi
E Ci Sostenga
Nelle Opere
Di Pace!

"No all' Egoismo"
Sempre!
Convinti
E Solidali.
Per i Bimbi
Di Tutto
Il Mondo!


"ROSE ROSSE PER LE INFANZIE VIOLATE NEI CORPI E NELLE ANIME"

Marina Zilio


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RACCONTI

Questa è la storia vera della mia vita. Nel 1987 sono andata per la prima volta in India da sola. Per una serie di ragioni che spiego nella parte “Pagine del mio diario”, mi sono trovata, come detto, da sola, con una minima conoscenza di inglese (che non avevo studiato a scuola), immersa in luoghi, culture, tradizioni, usanze completamente diversi dai miei.

In quel viaggio, però, ho incontrato Zahoor a Leh, nel Ladakh. È stato come trovare il sole quando sei ricoperto dal ghiaccio, anche se è sempre complicato gestire una relazione con persone di altre culture. In queste pagine, dunque, racconto qualche momento delle mie esperienze ma anche quello che ho visto, imparato, capito. Non so nulla dell’India che vedono i turisti dei villaggi vacanze, conosco l’India della gente di tutti i giorni.

La via della luce è un lungo percorso particolareggiato da Lucknow a Delhi, fino a Srinagar la Venezia d’Oriente, e a Leh. Il protagonista scopre tradizioni antiche, mitologia e luoghi sacri. Avvicina persone di tutte le religioni che curano la propria anima, che rispettano le diversità e soprattutto impara a conoscere se stesso.

Makala Kalachacra è il mito che ha colpito di più la mia sensibilità, che di più ha parlato alla mia anima insieme al progetto di una reincarnazione che ristabilisca equilibrio e giustizia tra gli esseri umani.


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