NO AL RIGASSIFICATORE

 


Quiliano aveva già detto NO!

Davanti ad un pubblico foltissimo che ha riempito l’intera sala consiliare, il Consiglio comunale di Quiliano ha approvato con voto unanime l’ordine del giorno di contrarietà al progetto per la ricollocazione nell’Alto Tirreno della nave Golar Tundra e il nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale.
La seduta monotematica è stata quindi aperta dal Sindaco Nicola Isetta, il quale ha dato lettura del testo dell’ordine del giorno, nel quale sono evidenziate le numerose criticità contenute nel progetto imposto ai territori dal presidente della Regione Liguria e commissario Giovanni Toti, i significativi danni ambientali e all’economia locale quilianese, con particolare riferimento alla previsione progettuale puntuale di creazione della stazione PDI (grande quanto due campi da calcio) di rielaborazione del gas nell’area agricola di Valleggia e punto di riferimento strategico per i vigneti della Granaccia e del Buzzetto, per la coltivazione dell’albicocca e dei cavoli.

Durissima è stata la posizione dei capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione, coinvolti sin dall’inizio della procedura, da parte dell’amministrazione comunale, che ha condiviso, in occasione delle riunioni della Conferenza dei capigruppo, tutte le informazioni disponibili e le documentazioni pervenute. I capigruppo hanno inoltre evidenziato i fattori di inaccettabilità di questo procedimento amministrativo, tuttora in corso, che rischia di distruggere l’economia locale e la vivibilità della comunità di Quiliano.


QUI LA POSIZIONE  
DEL SINDACO DI SAVONA



Savona. “Sono esterrefatto: c’è una distanza siderale tra quello di cui si discute e quello che oggi è venuto a dirci. Sembra che non ci sia la volontà di capire cosa sta succedendo. Abbiamo sentito una predica astratta e paternalistica. Ho sentito dire che siccome si fa la diga a Genova si può mettere il rigassificatore a Savona. Significa pensare che non siamo portatori di progettualità, ma noi siamo portatori di idee che meritano attenzione e non idee da derubricare. Bisogna considerare la mobilitazione della popolazione, avvenuta anche perché per settimane non c’è stata risposta alle preoccupazioni dei cittadini”. Lungo attacco al commissario straordinario Giovanni Toti da parte del sindaco di Savona Marco Russo durante l’incontro in Provincia con i sindaci e i consigli comunali.

[...]


Non è mancato anche un attacco diretto al presidente della Provincia Pierangelo Olivieri: “Sei presidente di un ente di secondo grado e sei espressione di un ente di secondo grado. Non sei un coordinatore o un agente della Regione sul nostro territorio. Non puoi non considerare che ci sono molti comuni del territorio interessato che si sono espressi all’unanimità. Tu sei parte di questa progettualità”.

LEGGI TUTTO:


PER NON DIMENTICARE


Come detto, ieri, 5 ottobre 2023, nel presidio davanti alla Provincia di Savona c'ero anch'io!

Questa è l'unica "prova" che ho 😁








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Sono una donna che scrive storie di donne

Uscito in concomitanza dell'8 marzo 2022:

STORIA DELLA STREGA DI SAVONA e altri racconti di violenza

Anche a Savona è stata condannata, a suo tempo, qualche "strega"

Nel primo racconto di questa raccolta viene narrata, infatti, la storia di due povere contadine di Bergeggi (villaggio a pochi chilometri da Savona) obbligate a lasciare tutto e andarsene raminghe con l'accusa più tremenda: essere le mogli del diavolo (siamo nel 1572). 

Ma la guerra contro le donne non è mai finita. Pure oggi, l'uomo le usa, le stupra, le getta via, come oggetti nati solo ed esclusivamente per il suo divertimento. 

Qualche volta, si reca in paesi poveri stranieri per intrattenersi sessualmente e impunemente con piccole bambine (Il viaggio) o si approfitta, singolarmente o in gruppo, della credulità e dell'innocenza di un'adolescente per poi ridicolizzarla sui social (Scarpette rosse). 

Infine, dodici rintocchi scoccano per la condanna a morte di un'altra "strega" e, molti secoli dopo, per la violenza su una ragazza colpevole solo di amare il ballo.

In fondo, non è cambiato molto dal XVI secolo.

Leggi l'estratto:

STORIA DELLA STREGA DI SAVONA: e altri racconti di violenza : RUSCA ZARGAR, RENATA: Amazon.it: Libri

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