AUTUNNO di ANGELICA LUBRANO
Albero di gelso, Van Gogh
Autunno
Amo la terra d’autunno
Ai primi sbadigli
di foglie cadenti
e di spogli filari recisi.
In attesa che coltre di gelo
rimbocchi il suo sonno
e intorno si posi
un bianco velo di pace.
by Angelica Lubrano
Canto di una Squaw Algonkina (E il premio letterario Laurentum)
di Angelica Lubrano
“Se non sei disponibile a conoscere l’altra sponda del fiume, allora il posto più sicuro e prudente per te è la tomba: là non può succedere niente (Sioux Dakota)”
Mi hai dato poco tempo, Grande Spirito,
per capire il senso della vita.
Perché la nube nera
viene a oscurar la luna?
Perché gli dei del tuono
zittiscono la voce
quando la carne lenta al fuoco cuoce
e il giorno della caccia si consuma?
E perché il balzo del salmone
sfida le fauci all’orso predatore?
Ma anch’io depongo tracce di speranza
contro corrente
nel chiuso di una stanza
ora che si è seccato il mio torrente.

Non parla più lo Spirito del vento
da molte lune, sono quasi cento…
Batte nel petto il tamburo rosso
ora che finalmente riconosco
la stessa inesorabile paura,
vista negli occhi al cervo di pianura.
Con fuso e fili resto al mio telaio
sulla pelle d’agnello al focolaio
del mio tepee, tepore nel nevaio.
Sento lontano giungere il destino:
ha giubba rossa ed occhi da bambino;
non mi risveglierà l’argento del mattino.

Il Premio Laurentum, promosso dall’omonima Associazione, presieduta da Giovanni Tarquini – fa diventare Roma Capitale della Poesia di lingua italiana e dei dialetti della penisola. In una cornice suggestiva ed evocativa come il Tempio di Adriano, una cerimonia all’insegna della poesia, della parola, dell’anima, condotta con tutti i registri della comunicazione – la citazione dotta, l’ironia, la capacità affabulativa capace di creare affinità elettive col pubblico – da Michele Mirabella.
Il Premio rappresenta nelle sue sezioni un ventaglio di ‘generi poetici’, alcuni persino coniugati alla tecnologia…
Così è giunta alla V edizione il Premio Laurentum per la poesia on line, dove, per la sezione della poesia inedita in lingua italiana hanno prevalso Angelica Lubrano, Antonella Laporta e Federico Fratini.
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