FIRMA PER LA PACE
Firma anche tu perché la Regione tolga quel messaggio e si schieri per la pace. |
Sabato sono uscita di casa verso le nove, avevo appuntamento con un'amica in Piazza de Ferrari. Sbucata fuori dai portici del Carlo Felice, alzo la testa e vengo travolta dalle solite luci della fontana, questa volta hanno scelto il blu, mi piace.
Poi guardo meglio e mi ritrovo in uno scenario orribile, in una piazza in cui sento di non voler stare “Con Israele, con la democrazia". Ecco che messaggio impongono stasera Toti e la regione Liguria.
Scioccata proseguo e intanto vedo la bandiera di Israele trionfare alta nella piazza. Intorno a me c’è una strana atmosfera. Le persone si guardano intorno come faccio io, qualcuno fotografa la scritta, qualcuno la fontana e qualcuno si fa un selfie con quello sfondo. Sento della vergogna addosso, sento del disagio. Quel messaggio non mi appartiene, mi fa schifo e non voglio sia veicolato anche a mio nome.
Mi guardo intorno e spero che chi è intorno a me si senta scioccato e non rappresentato da quel messaggio tanto quanto me. |
Se anche tu, come me, non condividi quel messaggio unisciti a centinaia di persone e firma la nostra petizione. |
L'Italia ripudia la guerra, ma Toti sfrutta il maxischermo di Piazza de Ferrari per sostenere una delle parti all'interno di un conflitto pluridecennale. Lo fa a nostro nome, lo fa a nome di tutta la Liguria. Ma questo non ci rappresenta.
Di fronte al riaccendersi di un conflitto le nostre istituzioni dovrebbero impegnarsi per favorirne la risoluzione pacifica.
Toti ha deciso di esporsi, come presidente della regione, sostenendo una delle parti in guerra. Non è accettabile.
Il conflitto israelo palestinese si protrae da quasi un secolo e Toti esprime la sua posizione come fosse una partita di calcio, con un messaggio retorico e superficiale su un maxischermo, a nome nostro.
Ripudiamo la guerra, e ribadire questa posizione adesso è più urgente che mai. Non appoggiamo la violenza, non appoggiamo il militarismo, non appoggiamo il conflitto armato. Vogliamo che la Regione ci rappresenti: togliete quel messaggio e prendete posizione per la pace.
Abbiamo bisogno di raccogliere almeno 1000 firme entro stasera per poter scrivere ufficialmente alla Regione Liguria e chiedere che quel messaggio sia modificato e sostituito con una scritta pacifista. |
A presto, Amanda |
Genova che osa è una comunità di persone unite da valori comuni intorno a una sfida condivisa: lottare contro le diseguaglianze per un mondo più eguale e solidale. |
Genova che osa APS // Vico del Fico 45r 16123 GE // CF: 95206310104 |
OH PALESTINA!
Pianti urla lacrime o silenzio di morte
-dentro il petto lava che sta per esplodere-
razzi mine carri armati o pallottole vaganti
prendono di mira
uomini donne bambini innocenti
dimostrazione di prepotenza
incursioni militari coprifuoco assedio rapine
perquisizioni arresti umiliazioni
per colpire la dignità di un popolo
che ha avuto il coraggio di non sottomettersi
L’urlo di un neonato
sotto il sole bruciante di un check-point
madre bagnata dal sudore di vergogna e di fatica
dal petto sorge una
supplica che diventa preghiera:
“Tu devi crescere e diventare forte
per vendicare, liberare la tua patria!”
In un angolo di un villaggio
fanno cerchio attorno alla madre di un defunto:
battono le mani, regalano dolci
nelle loro canzoni per la vittoria
invitano i giovani al sacrificio kamikaze.
Terra Santa, Terra Promessa?
Terra dei Profeti e dei Santi
Terra bruciata Terra ferita Terra violentata
nelle mani dei discendenti
in nome di Dio?
Zahoor Ahmad Zargar
2002
Zahoor Ahmad Zargar - Wikipedia
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