MAMMA

 


Grazie mamma! 
Qui siamo a passeggio a Piazzolo in Alta Val Brembana ! 
Bei posti quelli e quanta brave persone abbiamo avuto la fortuna di incontrare lì. Il tuo sguardo sereno e fiero mi ricorda il tuo coraggio e la tua dedizione in tutti i momenti della nostra vita. La morte precoce di tuo padre e del mio ci hanno ambedue provate molto. Tu almeno lo hai avuto sin ai dieci anni, io solo fino a 18 mesi...Con lui che é stato prima tenente e poi capitano dei carabinieri reali nel lontano 1919 quando sei nata a Cuneo eri nella caserma di Borgo San Dalmazzo. So da te che a tre anni in corso Roma a Cuneo con mamma e papà malgrado i cumuli di neve sulla via chiedevi se vendevano i gelati. L' asilo lo hai fatto a Faenza dove tuo padre era stato promosso capitano ( allora  gli avanzamenti di carriera erano  per meriti e non per età ) e quando uscivi dalla caserma dove abitavi vedevi lavare le ambulanze della contigua Croce Rossa e uscirne fiumi di acqua e sangue dei feriti dovuti a scontri fra comunisti e fascisti ... si era negli anni venti... eppure tu in cortile con il carabinieri nella pausa pranzo giocavi... imitavi tuo padre... li mettevi in fila... davi ordini... loro ti assecondavano e ti  volevano un mondo di bene... poi ti sei trasferita ad Alessandria... qui l' attendente ti accompagnava a scuola insieme alla figlia di un nobile tua compagna di scuola... eri dalle suore e arrivata in prima elementare in corso d' anno... non avendo potuto seguire il programma ti hanno messa nel banco dell' asino... a brevissimo avevi recuperato... l' attendente ti é venuto poi a trovare a Cassine perché voleva vedere come eri, diventata signorina... la nonna riceveva a casa la moglie del prefetto, del questore a prendere il tè e tu non aspettavi altro che il momento in cui entravi in sala per chiedere i wafer che ti piacevano tanto e tornare ai tuoi giochi... a dieci anni eri a Varese e quell' inverno faceva tanto freddo che tuo padre metteva le coperte di lana alle finestre... tu hai avuto la difterite e il tuo organismo l'ha superata senza medicine dato che a quei tempi non c ' erano... tuo padre che era carabiniere a cavallo...ti accompagnava per mano ogni giorno a portare uno zuccherino al suo cavallo di ordinanza  Tank... era nero con una stella bianca in fronte... quando ti vedeva arrivare nitriva, drizzava le orecchie e la coda... l' anno dopo eri a Cassine perché tuo padre era andato in pensione per causa di servizio dopo 33 anni di lavoro ( guerra di Tripolitania/ prima guerra mondiale / sedi varie e sempre incarichi speciali per la sua dedizione e abilità/ medaglie al valore civile e militare ) ed é morto a 50 anni per un tumore allo stomaco un mese dopo il pensionamento... tu hai tenuto la tua mano sulla sua seduta al suo fianco in casa da sola nella camera ardente per fargli compagnia per una intera giornata... dato che a quei tempi le donne non andavano ai funerali sei rimasta in casa a guardarlo da una finestra passare nella bara accompagnato da un picchetto d' onore mandato dal comando di Alessandria... dopo di che tu hai vissuto fieramente e con coraggio come si evince in questa foto fino alla morte...
negli ultimi momenti... per rassicurarti ...ti ho detto...ricordi quanto ti voleva bene tuo padre? ...puoi star certa che lui verrà a prenderti...ti prenderà per mano e tu volerai felice lassù...
A breve...non so quando...verrà il momento che anch'io  finalmente lascerò questo mondo che se tu lo potessi vedere è peggiorato moltissimo...e avresti orrore...Ti aspetto a prendermi per mano e a portarmi con te! Grazie mamma di esserci stata! Sei stata una grande donna e mamma! Ti voglio bene! Dai un bacio per me a mio padre e ai nonni e zii tutti!

Marina Zilio

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